Stadio Rocchi, Frontini dice no a Romano: "Mancano le fideiussioni e il progetto definitivo dei lavori Pnrr"
La prima cittadina spiega quali documenti mancano per far restare la Viterbese al Rocchi
Ieri pomeriggio, al termine di una giornata concitata, è arrivato il grande no del Comune di Viterbo alla Viterbese sulla gestione dello stadio Enrico Rocchi. Il sindaco Chiara Frontini ha detto al presidente Marco Arturo Romano di essere impossibilitata a firmare la nuova convenzione per la permanenza della società all’impianto a causa di alcuni documenti mancanti, richiesti da Palazzo dei Priori e mai prodotti dalla società gialloblu. All’uscita dall’incontro, dopo il niet, Romano ed i suoi dirigenti, Luca e Pietro Tilia, erano scuri in volto. Il presidente non ha parlato, mentre Tilia senior si è lasciato andare: “Chiedetelo alla sindaca com’è andata…”.
La prima cittadina aveva cercato di rassicurare i tifosi (radunatisi fuori il Comune per chiedere a Romando di andarsene, ndr) dicendo loro testuali parole: “La priorità è risolvere la situazione senza causare danno alla città, al Comune e soprattutto al progetto di ristrutturazione dello stadio finanziato col Pnrr”. E infatti, l’ammodernamento dell’impianto tramite contributi europei resta punto focale: “I documenti da noi richiesti - ha spiegato Frontini a tifosi e giornalisti - ossia la fideiussione ed il progetto definitivo dei lavori allo stadio, non sono stati prodotti dalla Viterbese. Pertanto, la richiesta di firmare entro domani il rinnovo della convenzione non può essere accolta ed abbiamo comunicato alla società che potremo firmarla solo ed esclusivamente fino al 31 di agosto. Daremo ulteriore tempo alla società, come giusto che sia nei confronti di un partner, ma ad oggi non abbiamo le garanzie per firmare una nuova convenzione”.
Nessuna documentazione prodotta, dunque. Secondo quanto raccolto da ViterboToday, il Comune chiederà integrazione ed ha già fatto sapere a Romano che la fideiussione dovrà essere bancaria o assicurativa con intermediari registrati, come prevede la legge. Precisazione dovuta, secondo Frontini: “Siccome questo ente già in passato ha avuto a che fare con fodeiussioni poco sostenute, noi abbiamo voluto mettere in chiaro le cose”.
“Un conto - ha concluso il sindaco - è il rapporto pre-accordo tra Comune e Viterbese, che attiene al finanziamento Pnrr, sul quale noi puntiamo fortemente. La disponibilità dello stadio Rocchi è un altro discorso e noi, ad oggi, non abbiamo la certezza che sia in piedi e soprattutto sostenibile l’ipotesi di co-finanziamento. Per questo non possiamo firmare la nuova convenzione che affiderebbe il Rocchi alla Viterbese fino al 2030, non abbiamo garanzie”