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SCUOLA AL FREDDO / Centro Storico

“All’istituto Centro Storico bambini ammalati perché senza riscaldamento e stipati in classi pericolose”: la denuncia di Lina Delle Monache

La materna di via Emilio Bianchi lasciata senza riscaldamenti causa ristrutturazione, Lina Delle Monache: “Forse in Comune fanno finta di non sapere?”

Bambini e genitori della scuola materna Centro Storico (vicina alla De Amicis), in via Emilio Bianchi, stanno vivendo una vera e propria emergenza. A rendere nota la situazione è Lina Delle Monache, consigliera comunale: “I bambini sino stati sistemati in classi pericolose, senza attaccapanni e paraspigoli, senza nemmeno il riscaldamento. Molti si sono ammalati ed i genitori stanno pensando di non portare più a scuola quelli ancora salvi”. 

“Nel luglio di quest’anno - spiega Delle Monache - è partita la ristrutturazione del primo piano e la scuola materna, che era lì, è stata spostata al piano terra. A mamme e maestre è stato riferito soltanto quattro giorni prima l’inizio dell’anno. Sono stati effettuati i sopralluoghi? I locali non sembrano adatti per bambini da tre a sei anni. E i riscaldamenti non funzionano, molti bimbi si sono ammalati e quei pochi che stanno bene non andranno a scuola per queste condizioni. Il Comune verificato sicurezza locali? C’era tempo e c’è l’obbligo di tutelare la salute degli scolari”. Il dirigente avrebbe sollecitato l’amministrazione, ma nessuna manutenzione sarebbe avvenuta. Delle Monache ha posto un’interrogazione al sindaco Frontini, sperando in una smentita che però non è arrivata: “Abbiamo seguito la questione, la data fine lavori, non organizzati da noi, è  prevista entro il 31 dicembre. Abbiamo chiesto e scoperto che un piano di emergenza non c’era e sollecitato gli uffici affinché si procedesse velocemente all’esecuzione dei lavori. Non possiamo nemmeno sanzionare la ditta. Abbiamo trovato ed attrezzato spazi di creatività, sappiamo del problema della caldaia e siamo in fase di affidamento dell’incarico. Non mi sono giunte lamentele, la temperatura stamani era di 18 gradi, quindi non c’era emergenza ed abbiamo rimandato l’accensione. Stiamo facendo di tutto”.

Tuttavia, la Delle Monache rilancia: “Davvero non sapeva nulla? Ho le carte che confermano il fatto che Antoniozi fosse stato già contattato da genitori. Quei locali erano stati dati ad un’associazione di volontariato, voi avete verificato che potessero accogliere una scuola?”. Domanda senza risposta. Ora i genitori potrebbero anche organizzarsi per una protesta eclatante.

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