La Cisl investe sul progetto Scuola orizzontale, il segretario Aldo Bellocchio: "Creare comunità attraverso la formazione"
A poche settimane dalla nomina a segretario della Cisl scuola, Aldo Bellocchio presenta il suo programma per il futuro scolastico della Tuscia
"La scuola come luogo educativo deve ritrovare e ridisegnare anche la sua funzione puramente pedagogica, messa al centro di un progetto di formazione di 'scuola orizzontale'". A poche settimane dalla nomina a segretario generale della Cisl scuola, Aldo Bellocchio presenta il suo programma per il futuro scolastico della Tuscia. Un programma ricco di idee e incentrato su nuove sfide e obiettivi che il sindacato si dice pronto a condividere.
"Voglio partire dall'idea della 'scuola orizzontale’ - ha affermato il segretario Bellocchio - per poter dare la possibilità a tutti gli operatori che lavorano all'interno della scuola, o che si apprestano a farlo, di potersi formare e acquisire nuove competenze necessarie a poter svolgere al meglio il proprio lavoro. A cominciare dagli Ata, ossia il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, vorremmo sviluppare una serie di incontri con tutti gli operatori del mondo della scuola: dal consiglio generale, agli rsu, ai ds, ai collaboratori scolastici e ai docenti. Questo perchè credo che tutti gli operatori debbano essere allo stesso tempo educatori”.
Ma perché scuola orizzontale? "Noi - spiega Bellocchio - abbiamo nelle graduatorie provinciali di supplenza (gps) docenti preparati che non hanno mai insegnato e allo stesso tempo abbiamo in servizio insegnanti di ruolo che potrebbero, grazie all’esperienza acquisita in tanti anni di lavoro, mettere a disposizione il loro sapere per la loro formazione. Questo mettersi spontaneamente al servizio dei nuovi è un modo di fare comunità che noi, come sindacato, sosteniamo con rinnovato interesse. È proprio questa l’idea che pongo al centro del mio progetto di ‘scuola orizzontale’: portare a sistema le persone qualificate e formate dove la Cisl sarà un punto di riferimento per tutti.
La forza che si crea dall’unione e dalla creazione di nuove sinergie - conclude Bellocchio - è un modo sano di far crescere non solo la scuola, il corpo docente e tutti i lavoratori in generale, ma rappresenta allo stesso tempo il fattore determinante per la crescita culturale ed educativa dei nostri studenti. Sarà questo il nostro obiettivo”.