Bilancio, Pd: "Su verde, fontane, frazioni e termalismo da Frontini solo parole e zero fatti"
Riceviamo e pubblichiamo dal circolo Partito democratico di Viterbo
Di fronte all'atto politico-amministrativo fondamentale della nuova giunta al comune di Viterbo, guidata dalla sindaca Frontini, cioè il bilancio preventivo 2023-2025, Il Partito democratico ha chiaramente espresso la sua posizione negli interventi del gruppo consigliare e del capogruppo in consiglio comunale.
Sul piano politico il Pd di Viterbo ha offerto, nei mesi scorsi, la propria disponibilità a un dialogo con l'amministrazione comunale per condividere alcune scelte fondamentali per il futuro della nostra città. Ci saremmo aspettati un atteggiamento di apertura da chi ha per lunghi anni sbandierato la volontà di aggregare e di aprirsi nel solo ed esclusivo interesse della città e dei suoi cittadini. Evidentemente la maggioranza ritiene che quanto espresso in opposizione dal Partito democratico sia irrilevante e si preferisce andare oltre.
Entrando nel merito del bilancio riteniamo manchino le scelte fondamentali e non c'è coerenza con ciò che è stato promesso ai viterbesi dalla sindaca in campagna elettorale. Tutto ciò premettendo che da una parte sono state prontamente adottate scelte economiche, quali il raddoppio delle indennità per il sindaco e per gli agli altri componenti della giunta, l'aumento del 50% del costo dei parcheggi, il raddoppio dello stipendio del nuovo amministratore di Francigena, lo stanziamento di ingenti risorse "a fondo perduto" per le grandi mostre del nostro assessore alla Bellezza. Dall'altra parte si gioca al ribasso con i fondi da destinare allo sviluppo della città.
Basti pensare all'assenza di somme da destinare alle frazioni. Parliamo di Bagnaia, Grotte Santo Stefano, San Martino al Cimino, Tobia, Roccalvecce, Sant'Angelo. Grandi promesse su questo tema sono state fatte in campagna elettorale. Inoltre il capitolo destinato a scuola e pubblica istruzione rispetto al 2022 non riesce a coprire gli aumenti che ci sono stati nei costi, lasciando quindi scoprire una riduzione di risorse anziché l'incremento annunciato dalla maggioranza.
Le attività sportive non hanno le gambe per potersi affermare senza la riqualificazione degli impianti sportivi, di cui non c'è traccia in bilancio. Eppure sappiamo quanto lo sport sia collegato ad altri temi, non ultimi quelli sociali, quanto sia sentito anche da famiglie e giovani. Nel programma elettorale Chiara Frontini aveva sbandierato un progetto su cui si era impegnata con i cittadini dal titolo "Sport e benessere". Dove è finito? Del tema del termalismo non vi è traccia. Il recupero delle ex terme Inps è completamente caduto nel dimenticatoio e il termalismo libero, vedi Bagnaccio e piscine Carletti, abbandonato a se stesso. Eppure la sindaca in campagna elettorale affermava che "è inconcepibile per una città dotata di una ricchezza tale presentarsi al mondo con questo degrado, con questa superficialità nello sfruttamento di quello che è un bene prezioso".
E il piano per il verde? Si sta andando avanti con il vecchio appalto, quello della giunta Arena per intenderci, e in più sono stati stanziati fondi per il diserbante. Ma può essere il diserbante la soluzione? Parliamo quindi di turismo. Come vengono utilizzati i 450mila euro provenienti dalla tassa di soggiorno? Si è confrontata la nostra sindaca con le strutture del territorio grazie alle quali questo introito è possibile? 65mila euro annuali sono destinati al noleggio delle casette di Natale. Il resto è polverizzato in interventi che poco incidono direttamente sul turismo e sull'obiettivo di aumentarlo e qualificarlo. Eppure era un obiettivo strategico fondamentale nel programma elettorale targato Frontini.
E le fontane? Ciò che veniva definito dalla sindaca in campagna elettorale progetto concreto, denominato "Fontane vive", ritenute un patrimonio da rivitalizzare... Certamente che è un patrimonio da valorizzare, un simbolo per la città, ma lo facciamo destinandogli 25mila euro quando 10 anni fa se ne spendevano 35mila solo per la manutenzione? Parliamo poi di servizi sociali, un ambito in cui un'amministrazione può fare la differenza. Vengono ridotte le cifre per l'assistenza domiciliare, un ambito che tocca i più fragili. Così i contributi per le associazioni che si occupano di contrasto alla povertà. Tanto per fare un esempio.
Il gruppo consigliare del Pd ha portato emendamenti al bilancio, con lo scopo di risolvere le mancanze rilevate nel bilancio stesso. Porte chiuse da parte di sindaca e giunta. L'impressione è che chi sta al governo non ha orecchie per ascoltare e che presume di sapere e soprattutto di avere tutte le verità in tasca. Frontini intende puntare tutto su Viterbo capitale della cultura. Su questo mette le risorse togliendole al resto. Su questo ci si indebita ancora. Per questo non si accettano altri punti di vista. C'è da augurarsi che la candidatura vada a buon fine, altrimenti i cittadini, ammesso che condividano tale scelta, rimarranno a mani vuote. Le persone che tutti i giorni vivono nelle questioni quotidiane, nelle difficoltà, nei disagi non solo non hanno le risposte promesse ma non avranno nemmeno la realizzazione del miraggio.
Circolo Partito democratico Viterbo