Viterbese-Comune, prosegue lo scontro sul Rocchi: "Domani riconsegneremo spontaneamente le chiavi"
Il club fa chiarezza: "Comunicato via Pec stamattina, prima che arrivasse l’ordinanza"
Dopo l'ordinanza di sgombero dello Stadio Rocchi, pubblicata questa mattina, mercoledì 20 settembre, dal Comune di Viterbo, la Viterbese risponde con un comunicato:
"Considerazioni. Pretestuosi e privi di consistenza logica e giuridica gli articoli apparsi su vari giornaletti e alcuni siti viterbesi, su panchine portate via ed altri beni di proprietà asportati dallo stadio Rocchi. Da una parte il Comune ci ordina di sgombrare la struttura dagli oggetti di nostra proprietà, altrimenti la Us Viterbese 1908 dovrà pagare il deposito al Comune di Viterbo e dall’altra veniamo criticati se lo facciamo. Non capiamo il clamore e lo sconcerto che ha determinato l’asporto delle panchine, tra l’altro brendizzate Us Viterbese 1908, e pagate dalla stessa società. Non comprendiamo lo sgomento di tanti per aver asportato tutte le brendizzazioni del club. Rimaniamo perplessi quando la gente non capisce che quando si deve lasciare una struttura bisogna portare via tutti i mobili e arredi di proprietà. Evidentemente la responsabilità è da ricercare in altre sedi e persone che hanno prodotto questo disastro. Sappiamo per certo che tanti nostri tifosi capiscono benissimo quello che sta succedendo e a tutte le strumentalizzazioni che ne derivano. In merito allo sgombro del Comune, facciamo presente che domani riconsegneremo spontaneamente le chiavi, come tra l’altro comunicato via Pec stamattina, prima che arrivasse l’ordinanza".