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Domenica, 3 Dicembre 2023
CALCIO

Rocchi, la rabbia della Fc Viterbo: "Delusi da Frontini, ma abbiamo fatto richiesta per giocare le partite di campionato allo stadio"

La dirigenza della Fc Viterbo spiega le proprie ragioni: “In Comune hanno paura di Romano. Ma noi e Piero Camilli ci crediamo ancora”

“Frontini ci ha delusi, ma abbiamo fatto richiesta per giocare al Rocchi”. Al termine di una conferenza stampa infuocata, il presidente della Fc Viterbo, Roberto Valeri, ha annunciato che la sua società ha accolto la proposta del sindaco, la quale aveva affermato pochi minuti prima che lo stadio sarebbe stato “aperto a tutte le società sportive viterbesi che ci vogliono giocare”. 

Dunque, vedere l’Fc Viterbo al Rocchi appare ancora possibile, nonostante tutto quel che è successo. Ed il punto è proprio questo, quanto accaduto in estate. Roberto Valeri lo ha raccontato in maniera pedissequa e cronologica: “La Faul Cimini Viterbo non è una società che nasce di colpo in estate per rimpiazzare un’altra società. Dal 2020 abbiamo sede a Viterbo ed abbiamo scuola calcio e prima squadra. Nel maggio scorso abbiamo confermato tutti i campionati a cui partecipavamo, 5 categorie regionali giovanili, scuola calcio Èlite e 360 tesserati. Quando avevamo deciso di pianificare la stagione successiva, quella in corso avevamo idea chiara di cosa fare quest’anno”. Tutto è cominciato il 5 di giugno: “Abbiamo protocollato in comune l’ennesima richiesta di un campo comunale perché ad oggi siamo unica società, e la più grande di Viterbo, che non ha alcuna struttura pubblica. Dobbiamo ringraziare la curia tramite i parroci, perché il Comune ci ha ignorati. Il 14 giugno siamo stati contattati dall’avvocato Ranucci per un sogno e, a metà luglio, dopo che la sindaca ha salvaguardato il Pnrr dello stadio Rocchi, il campo è libero. Il 17 agosto si è chiusa manifestazione d’interesse per la gestione fino al 30 giugno 2024 e noi siamo stati gli unici a partecipare. Il 29 settembre, dopo incontri informali, avviene il primo formale con il comune, nel quale ci viene confermato che la pratica sarebbe andata avanti e che sicuramente tutto sarebbe andato per il meglio, così abbiamo presentato una nuova richiesta temporanea per giocare al Rocchi con la Romulea. La richiesta però è rimasta inascoltata, come tutte le altre. Passano altri 29 giorni prima dell’apertura della gara affidamento e, nel frattempo, è subentrata la Regione dicendo che, per dare in gestione a titolo oneroso, serviva una conferenza dei servizi o l’alienazione di una parte pubblica. Grazie a Daniele Sabatini ed Enrico Panunzi è arrivata una variazione regionale con cui il comune ha potuto chiedere il terreno da gioco e le mura di cinta. Dal 2 novembre è possibile presentarla. Il 30 ottobre si è chiusa la gara e non c’era nessun altro, ci è stato detto che il bando sarebbe stato per sei mesi”. 

Roberto Valeri-2

Ma la Fc Viterbo ha deciso di mandare deserta la gara: “Lo abbiamo fatto - spiega Valeri - per dire ‘togliamo di mezzo il computer con timing ferrei e vediamo cosa manca’. Noi avevamo 72mila euro di vecchie cartelle di avvisi bonari da sistemare e, come ha fatto anche Lotito, li abbiamo dilazionati con calma. Ci è stato detto che non era possibile, così si è chiusa la gara”. Questo il problema sostanziale. 

“Forse - afferma il presidente - si è trattato di una mancanza nostra, con la certezza che fossimo in buona fede, tanto da dichiarare più di quanto rateizzato. Non credevo fosse sconvolgente”. Resta il fatto che, dal 17 di novembre, la Fc Viterbo non ha mai avuto risposte. “L’8 novembre, vista la situazione logistica disastrosa del nostro settore giovanile, ho mandato una pec per chiedere la gestione del Vincenzo Rossi sottolineando che, una volta che non ci sarebbe più servito, l’avrebbero potuto utilizzare altri. Ma anche qui nessuna risposta. Il 10 si è chiusa la dilazione, inferiore a quanto detto, e il 15 novembre per un problema formale di tempistica non è stato possibile procedere all’affidamento. Per questo noi abbiamo rinunciato alla manifestazione d’interessi subito, facendo proposte alternative”.

Proposte che non sono piaciute al Comune: “Visto che la nostra partita Iva era incagliata, abbiamo proposto una triangolazione con un’altra società (la Favl Viterbo, fondata nel 2019, ndr) ma per vari motivi, una perchè aveva  il nome simile, un’altra perché il referente aveva un contenzioso col Comune (Asd Grandori, ndr) e un’altra perché aveva chiesto altri campi, non ne è stata accettata nessuna. Era alla fine uscita una società (l’Fc Viterbo di Santa Barbara, ndr) ma non c’è stato modo di ragionare. Quest’ultimi ci hanno trattato come se volessero farcela pesare, non ci siamo sentiti tutelati. Noi abbiamo a Viterbo 400 ragazzi, il nostro obiettivo da quando siamo nati è quello di crescere questi giovani e portarli in prima squadra a livello regionale, non prendere campo per ringraziare la politica locale”. 

Nel corso della conferenza è intervenuto anche il patron Francesco Torroni: “La colpa di tutto questo non è nostra, ma di qualcun altro. Forse c’erano schemi politici dietro le quinte? Non lo sappiamo, ma la verità verrà a galla. Nel frattempo, abbiamo dovuto smontare la squadra e cominciare un nuovo percorso il 15 di luglio. Nulla è perduto, vedremo che succederà”. 

Francesco Torroni-2

“Forse - ha commentato l’altro patron, Gianni Patrizi - qualche dirigente si è ripulito l’anima per bene, portando la situazione allo stremo finché non ha ottenuto quello che voleva”. La dirigenza in coro poi afferma: “Lo stadio è stato richiesto a titolo oneroso senza che il comune fosse proprietario del campo. La procedura era sbagliata ma il 15 novembre ci è stato detto che sarebbero andati avanti comunque anche senza la Regione. Tutto questo a favore di chi? Dell’ennesimo spot elettorale questa giunta? Di terze persone? Di certo non a favore nostro”. L’avvocato Ranucci ha dato la sua interpretazione:  “Che servissero il Durf e il certificato penale del presidente ci è stato detto all’ultimo. Loro hanno una paura fottuta di Romano e non si sentono abbastanza forti del provvedimento del Tar, si vede che sono frenati”.   Problemi anche sullo stadio del Rocchi: “Ci hanno raccontato - dice Valeri - che facevano la manutenzione e che spendevano dei soldi, ma è sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa lo stadio. È vuoto, nemmeno le panchine ci sono”.

E Piero Camilli? L’avvocato Ranucci rivela: “Lui aveva espresso il desiderio di giocare al Rocchi, noi abbiamo cercato di calmarlo e di farlo ragionare. Ho capito c’era qualcosa che sfuggiva. Ho pensato che fosse anche Piero il problema, io credo si sia creato qualcosa nei suoi confronti. Ma fino all’ultimo lui ha sperato ed ha tirato fuori dei soldi veri per acquistare i giocatori”. Torroni, a riguardo, si pronuncia così: “Ci crediamo ancora. Anche Piero ci crede”. 

Sul finire della conferenza, usciti sulla stampa i virgolettati di Chiara Frontini, la dirigenza della Faul ha reagito male: “Tutte le nostre richieste di accelerare i tempi rifiutate e poi adesso va bene la trattativa privata? Adesso anche Romano può tornare al Rocchi? O noi siamo dei buffoni oppure i buffoni sono altri”. Tuttavia, Valeri in diretta ha spiegato: “Abbiamo subito richiesto di utilizzare il Rocchi per le partite di campionato dalle 14:30 alle 16:15. Se non va bene ancora una volta non so cosa dire”. Proprio in quest’ottica, Torroni ha voluto rassicurare i tifosi: La Fc Viterbo non cambierà i propri colori sociali. Siamo andati in deroga su tutte le normative federali ma non ci è stato dato l’affidamento in deroga di un bando europeo. Coverciano ci ha dato il nulla osta ma non un dirigente che non ha accettato di andare in trattativa diretta sull’importo e sul discorso documentale”.

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