Viterbese sempre più nel caos: il Rocchi senza gas, agli allenamenti si presentano solo 7 giocatori
Situazione ai limiti del surreale quella che sta attraversando la Viterbese di Marco Arturo Romano: all'impianto è stato staccato il gas, mentre agli allenamenti di ieri si sono presentati solo 7 giocatori
Si fa sempre più complicata la situazione della Viterbese, che ieri ha "ufficialmente" iniziato la sua nuova stagione allo stadio Enrico Rocchi. Nel pomeriggio. la squadra, fresca di doppia retrocessione dalla Serie C alla Promozione per volontà del presidente Romano, che ha iscritto la società tra i dilettanti, doveva radunarsi per il primo allenamento. Tuttavia, alla chiamata hanno risposto solo 7 giocatori. Gli altri non si sono nemmeno presentati. E, per il gruppo di calciatori che hanno deciso di presentarsi, i servizi a disposizione erano davvero pochi, quasi nulli. Ad esempio, niente docce: la fornitura di gas allo stadio è stata infatti staccata - probabilmente per inademppienze nei pagamenti - e, per ovviare a questo, il club ha messo a disposizione le docce dello spogliatoio degli arbitri, che sono dotate di uno scaldabagno.
Date le poche presenze, l'allenamento è durato pochissimo e, al termine, i calciatori se ne sono andati. All'esterno del Rocchi, nel mentre, i tifosi contestavano il presidente Romano. Un quadro veramente surreale, con una proprietà contestata in maniera ormai perpetua che gestisce un impianto de facto senza servizi e, ad oggi, senza una squadra che possa partecipare al campionato. La scadenza della convenzione che assegna la gestione del Rocchi alla Viterbese, tra l'altro, scadrà il prossimo 31 agosto. Dopodichè, la società dovrà abbandonare l'impianto e si aprirà il bando. A rendere tutto ancor più incredibile è il fatto che, tecnicamente, esiste un'altra Viterbese, la FC Viterbo, che milita in Eccellenza e, attualmente, si sta allenando a Vignanello. Attualmente, perchè, nel giro di pochi giorni, l'ex Favl Cimini potrebbe traslocare nel capoluogo e prendere il posto del team di Romano, che andrà addirittura fuori provincia, a Cesano. Nel mezzo, una sfilza di ricorsi presentati dall'avvocato dell'ingegnere frusinate, Luca Tilia, che annuncia battaglia contro il Comune di Viterbo e il sindaco Chiara Frontini.