La voce e il corpo di Luca Ward al Teatro San Leonardo con "Il talento di essere tutti e nessuno"
Sabato 22 aprile al Teatro San Leonardo di Viterbo, il doppiatore e attore Luca Ward va in scena alle 21 con il suo spettacolo "Il talento di essere tutti e nessuno". E’ stato Pierce Brosnan, Russell Crowe, Hugh Grant e Samuel L. Jackson. Nel corso dei decenni Luca Ward è entrato nell’immaginario collettivo degli italiani grazie al doppiaggio. Pulp Fiction, Matrix e Il Gladiatore sono solo la minima parte dei film cult a cui ha prestato la sua voce. In punta di piedi Luca Ward ci è entrato gradualmente sotto pelle, ed ora risiede indiscutibilmente nel dna di ognuno di noi. Ma nell’arco della sua vita Luca Ward è molte altre cose oltre una voce: marinaio, attrezzista, bibitaro, teppista, militare, motociclista, padre e persino John Wick. Ultimamente. Luca Ward è stato tutti, nessuno e centomila. Nel suo spettacolo ci racconterà del rapporto viscerale che ha col mare, del lavoro che ha fatto su di sé come artista e, non per ultimo, del suo trascorso intimo e personale come uomo, marito e padre. Luca Ward scherza sul talento che l’ha reso famoso (la voce) e ci racconta del rapporto conflittuale che ha con esso. La persona, l’individuo, l’artista. Figure spesso inconciliabili ma che, quando hanno la fortuna di sovrapporsi, lo fanno dandoci l'opportunità di scorgere una meravigliosa visione d’insieme. Lo scorcio di un disegno più grande di quanto appaia ad uno sguardo superficiale e poco attento. Il talento di essere tutti, la fortuna di essere nessuno. La capacità e la benedizione di essere all’altezza di emergere e spiccare, come la fortuna di potersi divincolare muovendosi suadenti nell’ombra, strisciando nelle orecchie degli spettatori, per concedersi il lusso poi di dissolversi. Di poter scomparire. Proprio come fa un prestigiatore. O un marinaio in mare aperto o nel profondo degli abissi. Per raggiungere il cuore dell'individuo. Dentro ognuno di noi, grazie al suono avvolgente della sua inconfondibile voce. Un timbro grave che ci trascina nelle profondità del mare. Proprio come i tentacoli di un kraken. E il naufragar ci è dolce in questo mare.
Biglietti in vendita presso il Teatro, Ticketone e TicketItalia.