rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Domotica

Quanto ci costano e consumano gli elettrodomestici: i calcoli di Altroconsumo

Ecco una stima riguardanti il costo di energia necessaria al funzionamento di ogni singolo apparecchio presente in casa. Il prezzo in bolletta di ogni giorno

Vi siete mai chiesti quanto costa lasciare il forno acceso per un'ora oppure quanta potenza assorbe un asciugacapelli? Altroconsumo ha calcolato l'impatto dei singoli elettrodomestici sulla bolletta dell'elettricità stimando che, per una giornata tipo si spende oltre 7,70 euro solo per far funzionare gli apparecchi elettrici di casa. 

Il costo degli elettrodomestici

Analizzando il costo energetico degli elettrodomestici più comuni, basandoci su un prezzo dell'energia di 0,25 euro per kWh, emerge un quadro interessante:

  • Lavatrice: Un ciclo completo, compresa l'asciugatura, può costare circa 1,27 euro.
  • Lavastoviglie: Utilizzando il programma "auto", il costo si aggira intorno ai 25 centesimi.
  • Asciugatrice: A seconda del modello, il costo per ciclo varia significativamente, ma può essere stimato in media intorno a 1,27 euro.
  • Climatizzatore a pompa di calore: Per 4 ore di funzionamento, il costo è di circa 0,75 euro.
  • Boiler elettrico: Una doccia di 10 minuti ha un costo energetico di 0,5 euro.
  • Asciugacapelli: 15 minuti di utilizzo alla massima potenza costano 10 centesimi.
  • Termoventilatore: Mezz'ora di utilizzo comporta una spesa di 25 centesimi.
  • Forno ventilato: Un'ora di utilizzo a 180 gradi costa 0,55 euro.
  • Piano a induzione: Un'ora di utilizzo ha un costo di 20 centesimi, quindi due ore costano 40 centesimi.
  • Carichi fantasma: Dispositivi elettronici in standby per un'intera giornata possono costare circa 25 centesimi.

In una giornata di intenso utilizzo, considerando anche dispositivi sempre attivi come il router (15 centesimi) e il frigorifero (45 centesimi), la spesa totale può raggiungere i 2,90 euro. Se si mantenesse questo ritmo di consumo quotidianamente, la spesa mensile supererebbe i 230 euro. Questo scenario evidenzia l'importanza di un uso consapevole degli elettrodomestici per contenere i costi energetici.

Il consumo degli elettrodomestici

Ecco una lista degli elettrodomestici comuni ordinati dal più alto al più basso consumo energetico durante il loro picco di utilizzo:

  • Piani a induzione: Con picchi che possono superare i 7,4 kW con la funzione booster.
  • Asciugatrice a condensazione: Con picchi di potenza oltre 2,5-3 kW.
  • Forno elettrico: Durante la fase di riscaldamento e con funzioni autopulenti, fino a 4 kW.
  • Lavatrice: Il riscaldamento iniziale dell'acqua può raggiungere picchi di 1,5-2,3 kW.
  • Asciugacapelli: Può arrivare a 2,2 kW di picco, riducibili selezionando una temperatura intermedia.
  • Stufette e termoventilatori: Potenza massima di circa 2 kW, consigliabile usare livelli più bassi.
  • Pompe di calore per riscaldamento aria-acqua: Generalmente sotto i 3 kW, ma richiedono contratti da 6 kW per gestire i picchi.
  • Lavastoviglie: Le fasi di riscaldamento iniziale e risciacquo sono le più energivore.
  • Asciugatrice a pompa di calore: I picchi di potenza variano da 0,6-1 kW.
  • Forni a microonde: Utilizzati per pochi minuti con potenze di 0,9 kW, che possono aumentare fino a 1,5 kW con l'uso del grill o delle cotture combinate.

Questa lista evidenzia come alcuni elettrodomestici, soprattutto quelli legati al riscaldamento e alla cottura, possano avere un impatto significativo sul consumo energetico domestico, specialmente durante le fasi di picco di utilizzo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quanto ci costano e consumano gli elettrodomestici: i calcoli di Altroconsumo

ViterboToday è in caricamento