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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Giornate Fai di primavera, quattro tesori da scoprire a Viterbo e provincia

Sabato 25 e domenica 26 marzo le aperture di luoghi inaccessibili o poco noti

Si rinnova l’appuntamento con le Giornate Fai di primavera. L'evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro paese è in programma per sabato 25 e domenica 26 marzo. Anche in questa 31esima edizione la manifestazione del Fondo per l'ambiente italiano offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti.

Per la Tuscia aperture a Bomarzo (palazzo Orsini e sala della Paraste e la piramide etrusca), Bagnaia (limonaia di villa Lante e sala della caccia) e Gradoli (villa Caviciana). Villa Caviciana a Gradoli, recente bene del Fai, si potrà scoprire per la prima volta proprio in occasione delle Giornate di primavera 2023. Si tratta della prima azienda agricola della fondazione, che si estende sulla sponda settentrionale del lago di Bolsena - con 20 ettari di vigneti, 35 di oliveti e 86 di bosco e pascoli - e che produce olio, vino e miele.

Palazzo Orsini e sala delle Paraste a Bomarzo

Bomarzo - Palazzo Orsini-2

Palazzo Orsini si trova a Bomarzo, cittadina che si estende su uno sperone roccioso proteso verso la valle del Tevere e originato dalle colate laviche dell'apparato vulcanico cimino. La sua costruzione risale al 1519, quando Giovanni Corrado Orsini, signore di Bomarzo, incaricò l'architetto senese Baldassarre Peruzzi di progettare un nuovo palazzo sulla struttura del vecchio castello della città. Qualche anno dopo, per volere del figlio Vicino Orsini, fu realizzato il sacro bosco, meglio conosciuto come Parco dei mostri, unico nella sua ideazione. Il lavoro di scultura, ovvero di conciatura, delle pietre necessarie alla fabbricazione del palazzo fu affidato allo scultore viterbese Pier Domenico Ricciarelli. I visitatori potranno immergersi nelle grandi sale affrescate dal Peruzzi e da Pietro Antonio di Andrea. Al loro impegno si devono la loggia e l'appartamento della galleria. Ancora oggi si possono ammirare anche gli stemmi degli Orsini e dei Vitelli e i castelli delle rispettive famiglie, dipinti da Orazio Bernardo di Domenico. L'interno dell'ala sud-est di palazzo Orsini quasi certamente fu quella in cui Vicino Orsini abitò insieme alla moglie Giulia Farnese. Qui troviamo ambienti di interesse storico e artistico come ricchi soffitti cassettonati in legno, pavimenti in cotto naturale o smaltati con disegni geometrici e caminetti in peperino. Notevole è una stanza con paraste in cotto smaltato con motivi decorativi vari, che viene aperta al pubblico soltanto per le Giornate di Primavera 2023.

Indirizzo
Via Borghese, 10, BOMARZO, VT

Orari
Sabato: 10 - 17,30 (ultimo ingresso 17)
Domenica: 10 - 17,30 (ultimo ingresso 17)

Piramide etrusca a Bomarzo

Bomarzo - Piramide etrusca-3

A poca distanza da Bomarzo, si trova, nascosta alla vista dalla folta vegetazione di faggi e querce, forre e dirupi tufacei, uno dei più affascinanti monumenti etruschi della provincia di Viterbo: la piramide di Bomarzo, uno straordinario monolite di peperino di circa 2300 anni, denominato anche Sasso del predicatore o Sasso con le scale. Non si sa ancora se la sua funzione fosse liturgica, sacrificale o di semplice osservazione. La piramide è alta circa 10 metri. L'altare è realizzato su tre livelli, raggiungibili con diverse scalinate; la prima è composta da 35 gradini, alcuni dei quali larghi un metro, mentre altri raggiungono una larghezza di oltre 4 metri. Salendo, si notano, sulla sinistra della scala, quattro fori, utilizzati come possibili alloggiamenti di strutture lignee superiori. Sul lato destro sono ben visibili sistemi di canalizzazione incisi nella roccia. Oltre a nicchie e vaschette, si nota un lungo solco trasversale, che attraversa quasi completamente il complesso monumentale, collegato a piccole vasche di raccolta, forse relative alla raccolta di liquidi consacrati che venivano riversati in questa canalizzazione. In cima alla prima scalinata si aprono due ambienti scoperti, ricavati nella roccia, disposti ai lati di una seconda scalinata che conduce a un'area, probabilmente la più importante, realizzata alla sommità del masso.

Indirizzo
Via del Piano, 21, BOMARZO, VT

Orari
Sabato: 10 - 17,30 (ultimo ingresso 17)
Domenica: 10 - 17,30 (ultimo ingresso 17)

Villa Caviciana a Gradoli

Gradoli - Villa Caviciana-2

Villa Caviciana, bene del Fai recentemente presentato e aperto per la prima volta per le Giornate di primavera 2023, è un’azienda agricola di prodotti biologici, nata dal sogno di Friedrich Wilhelm e Monika Metzeler, un avvocato di Dusseldorf e una collezionista d’arte partiti per una vacanza e tornati in Germania innamorati della zona attorno al lago di Bolsena. Dal 1989, a poco a poco, acquisirono 144 ettari di colline, campi e boschi, tra i comuni di Grotte di Castro e Gradoli, sulla sponda settentrionale del lago, davanti all’Isola Bisentina. Il luogo era ideale, con dolci declivi, terreno fertile di origine vulcanica e il clima mite del lago. Piantarono 7000 ulivi, 35 ettari di oliveto, cui si aggiunsero 20 ettari di vigneto, i boschi - pini, castagni, noccioli, querce e corbezzoli - i campi, i pascoli e i prati. Realizzarono una tenuta moderna ed efficiente, precocemente biologica, con un frantoio e una cantina propri, e dotata dei migliori macchinari e di personale e spazi per la produzione di olio e vino, ma anche di miele, formaggi e carni, dall’allevamento, in origine, di pecore e maiali. All’efficienza teutonica di Friedrich, Monika aggiunse lo stile: chiamò due grandi architetti tedeschi, Bernard Korte e Wolfgang Doring, a disegnare rispettivamente il verde e gli edifici. La cantina ha un’architettura minimalista, linee pulite e rigorose, ma con felici guizzi, come la lunghissima scala che sale dal seminterrato, e un sofisticato recupero delle materie locali, come il tufo morbido e poroso che scalda di giallo senape le geometriche facciate. Nelle forme si legge il desiderio di inserirsi discretamente nel paesaggio, che è il protagonista assoluto di questa storia: il panorama sul lago che si gode dalla cantina, incorniciato dal vigneto e da un prato ordinato, punteggiato di opere d’arte, che sfuma nell’oliveto, è un atto d’amore il paesaggio. Villa Caviciana, la prima azienda agricola produttiva del Fai, è un modello in cui attuare principi e pratiche di coltivazione tradizionali ma anche innovative, sostenibili dal punto di vista ecologico ed economico.

Indirizzo
STRADA COMUNALE MACCHIA DEL PRETE, GRADOLI, VT

Orari
Sabato: 10 - 18 (ultimo ingresso 16,30)
Note: TURNI DI VISITA CON DEGUSTAZIONE: 10 - 11,30 - 15 - 16,30

Domenica: 10 - 18 (ultimo ingresso 16,30)
Note: TURNI DI VISITA CON DEGUSTAZIONE: 10 - 11,30 - 15 - 16,30

Limonaia di villa Lante e sala della caccia a Bagnaia

Villa Lante-3

Villa Lante a Bagnaia, frazione di Viterbo è, uno dei più famosi giardini italiani a sorpresa manieristici del XVI secolo. La sua ideazione è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola. L'edificio della limonaia fu fatto costruire nel settecento da Marcello Lante della Rovere come rimessa per gli agrumi. Originariamente era un unico grande ambiente, molto luminoso. Vi erano conservati, durante l'inverno, i vasi di agrumi che venivano rimossi dal giardino formale per proteggerli dal freddo. Nel 1953 fu trasformata da Angelo Cantoni, che acquista la Villa, in abitazione privata a suo uso personale. La sala della caccia è tra gli ambienti più suggestivi di tutto il casino, appena entrati, colpisce la volta, pensata come un cielo splendido all'interno del quale volteggia una moltitudine di uccelli europei ed esotici riprodotti dal vero. Il Cantoni era un amante dell'antiquariato e arreda la limonaia con oggetti rustici, con suoi dipinti della Villa e con le lettere autografe di Marcello Lante della Rovere e i cardinali Gambara e Montalto.

Indirizzo
Largo Vittoria Colonna, 8, VITERBO, VT

Orari
Sabato: 10 - 16
Domenica: 10 - 16

Luoghi aperti Giornate Fai di primavera

Clicca qui per consultare l'elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione alle Giornate Fai di primavera 2023.

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