Il calcio viterbese sprofonda e la politica punta tutto sul basket (con la Stella azzurra che sogna la serie A)

Come cambiano in fretta i tempi. Lo sport viterbese sta vivendo un momento inedito per la sua storia, con i ruoli delle due principali discipline che si stanno invertendo nella gerarchia dei risultati guadagnati sul campo, del tifo e, soprattutto, delle aspettative relative al futuro. Il calcio affonda, mentre il basket guadagna le luci della ribalta. Uno scenario impronosticabile appena un anno fa, quando Viterbo aveva una squadra di calcio in Serie C ed una di basket che stazionava tra i dilettanti.

Partendo appunto dal pallone, quest’anno ci sono addirittura due società. La Viterbese di Marco Arturo Romano e la FC Viterbo, la quale dovrebbe diventare la nuova creatura di Pietro Camilli. Tuttavia, per entrambe, le gioie sono poche. La stagione è ancora ai blocchi di partenza, ma le premesse non sono delle migliori. La Viterbese naviga nei bassifondi della classifica di Promozione, mentre l’FC Viterbo fa i conti con un avvio nettamente al di sotto delle aspettative in Eccellenza. Di questo passo, pensare ad un ritorno in Serie D è certamente prematuro. A caratterizzare la situazione, inoltre, c’è il sempre minor seguito delle due squadre, che non attraggono più molti tifosi allo stadio e giocano le gare casalinghe fuori dai confini della città. Un paradosso. L’Enrico Rocchi, in questo momento, è ancora senza padrone e i gradoni sono vuoti in attesa della tanto agognata ristrutturazione che dovrebbe renderlo un impianto moderno e confortevole. Ieri l’FC ha fatto sapere di essersi tirata fuori dall’affaire stadio, allontanandosi – forse definitivamente – da via della Palazzina, tempio del football gialloblù. 

Se il calcio viterbese è morente, a fare da contraltare ci pensa la pallacanestro. La Stella Azzurra, da neopromossa, sta ottenendo ottimi risultati in Serie B interregionale, dove è tornata a seguito di diversi anni di purgatorio. Con la vittoria strappata domenica nel match contro la Virtus Roma, i leoni della palla a spicchi sono balzati in testa alla classifica agganciando proprio i romani, battuti 66 a 65 tra le mura amiche del Palamalè. E proprio il Palazzetto dello Sport, in questo momento, è un fattore in più. Gli spalti sono gremiti ogni partita e si respira un’atmosfera coinvolgente, viva. Al contrario di quella triste e depressa che negli ultimi anni si poteva assaporare al Rocchi. Questo anche grazie agli investimenti del Comune, mirati a far arrivare quel parquet nell’olimpo del basket.

Visto l’abisso nel quale si sono cacciate le due Viterbesi, Palazzo dei Priori deve decidere quale sport valorizzare e la scelta, chiaramente, non poteva non ricadere sul basket. L’assessore Emanuele Aronne, ex arbitro di Serie A di pallacanestro, ha in mente un restyling del PalaMalè da leccarsi i baffi: fotovoltaico da 60 kilowatt montato su pensiline nel parcheggio, impianto di riscaldamento ad aria alimentato da una pompa di calore, quello idrico-sanitario che sarà completamente rifatto e nuovi spogliatoi, corpi illuminanti ed infissi degli uffici. Letteralmente tutto quel che serve per mettere la Stella Azzurra nelle condizioni di poter dire la propria tra le grandi società e sognare un approdo tra i professionisti. Le premesse ci sono tutte, bisognerà vedere i fatti. A dare le risposte sarà solo il campo, dove il quintetto guidato da coach Fanciullo è chiamato a scrivere la storia per ripagare i tifosi.