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"Lega contraria al deposito nucleare nella Tuscia, ma il ricorso del comune di Viterbo è inutile"

I consiglieri Andrea Micci e Claudio Ubertini spiegano perché si sono astenuti nella votazione per dare mandato alla sindaca di ricorrere contro l'ipotesi di Sogin

"Siamo contrari al deposito nucleare nella Tuscia, ma il ricorso del comune di Viterbo è inutile". I consiglieri comunali della Lega, Andrea Micci e Claudio Ubertini, spiegano perché si sono astenuti durante la votazione per dare mandato alla sindaca Chiara Frontini di fare ricorso contro l'ipotesi di Sogin di realizzare un deposito di scorie radioattive nel Viterbese.

Andrea Micci e Claudio UbertiniDurante l'ultimo consiglio comunale è stato dato via libera al capoluogo di fare ricorso. Sì all'ordine del giorno dalla maggioranza, passando per Fratelli di Italia e il Partito democratico. Si sono astenuti, invece, Elpidio Micci di Viterbo cresce e appunto la Lega.

"Nel ribadire la nostra ferma contrarietà alla realizzazione di un deposito nucleare nella Tuscia - affermano Micci e Ubertini -, nel consiglio comunale, pur avendo acconsentito alla discussione dell'ordine del giorno, abbiamo ritenuto di non partecipare al voto per dare mandato al sindaco di aderire a un ricorso giudiziale già depositato, con un'istruttoria amministrativa, tra l'altro, ancora in corso. Un ricorso che seguirà il proprio iter, indipendente dall'adesione del sindaco di Viterbo. Per non parlare dell'ordine del giorno portato in discussione e preparato in fretta e furia solo qualche ora prima".

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