L'8 marzo in comune: "Metteremo al centro la cultura e l'educazione ai diritti delle donne"

Due convegni per celebrare la festa della donna. Entrambi l'8 marzo, Giornata internazionale della donna, nella sala regia di palazzo dei Priori, organizzati dal comune di Viterbo. "Al centro - spiega la sindaca Chiara Frontini - ci saranno la cultura del ruolo della donna nella società, l'educazione e i diritti. Le scuole saranno protagoniste di questa giornata. Una giornata che serve a ribadire che c'è ancora tanto da fare in tema di diritti e parità femminile e che ognuna di noi deve farsi portavoce di tutto questo ogni giorno dell'anno". 

Al centro del primo convegno, alle 9,30 dell'8 marzo, dal titolo "Il coraggio dei diritti", c'è il dialogo con gli studenti di tre istituti superiori della provincia: Orioli, Santa Rosa e Cpia Giuseppe Foti. "Sarà l'occasione - dice la consigliere con delega all'educazione e ai rapporti con le scuole Rosanna Giliberto - per costruire azioni che vadano oltre le singole giornate dedicate alle donne. Per l'8 marzo è stato chiesto agli studenti delle classi terze dei vari istituti, ragazzi tra i 15 e 16 anni, di sviluppare tre temi: L'emancipazione della donna nella società, Il ruolo della donna nella loro vita e La donna tra lavoro e famiglia. Dai loro lavori, che sono stati profondi e in alcuni casi hanno riportato anche importati testimonianze personali, partirà il confronto".

"I giovani - aggiunge Marta Nori del centro antiviolenza Kyanos - hanno dato uno spaccato di cultura importante ed emozionante. Siamo rimasti molto colpiti soprattutto da come i maschi abbiano sviluppato il tema femminile, facendo intravedere uno spiraglio di luce e fiducia nel futuro". "Sul tema della donna - ribadisce l'avvocata Rosita Ponticiello - non basta parlare agli adulti ma è necessario partire dai ragazzi, e non bisogna parlare solo di emancipazione. La necessità impellente è quella di cambiare radicalmente la cultura".

"Donne e conquiste, un percorso faticoso tra cultura e storia" è invece il titolo del secondo convegno, in programma alle 16,15. "Al centro - afferma l'assessora alle Politiche sociali Patrizia Notaristefano - c'è il valore culturale della donna. Parleremo di Iran e Afghanistan, due realtà a noi vicine più di quello che si possa immaginare. Ascolteremo le testimonianze di due donne, una iraniana e un'altra afghana, che racconteranno come vivono la loro esperienza di donna in questi due paesi che, dal punto di vista culturale, stanno purtroppo facendo drammatici passi indietro".