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TORNA LA MOVIDA? / Centro Storico

Patto per la notte, vertice tra comune e bar: entro l'estate possibile via libera alla movida in centro

Venerdì 28 aprile i titolari dei bar del centro incontreranno la sindaca Frontini. Ottimismo dei sindacati

In settimana, il sindaco Chiara Frontini incontrerà a Palazzo dei Priori i titolari dei bar del centro e le associazioni di categoria per discutere del Patto per la notte, il provvedimento che impone la chiusura all’una di notte per tutti i locali del centro storico. La data fissata per il vertice è quella di venerdì 28 aprile. Dalla giunta civica che guida il Comune, sostanzialmente, è arrivata un’apertura alle richieste dei commercianti e dei sindacati, che potrebbero essere accolte. Nel dettaglio, le parti cercheranno di trovare un accordo sul prolungamento dell’orario di chiusura, con l’amministrazione disponibile ad accettare le 2 di notte. In sostanza, i bar così guadagnerebbero un’ora in più. La cosa certa è che le nuove disposizioni saranno in vigore entro l’estate.

Secondo alcune fonti, però, ci potrebbero essere altre due soluzioni: la prima è che venga fatta una distinzione tra le giornate dentro alla settimana ed il weekend, con due fasce di chiusura differenti, mentre la seconda è la revoca totale del documento e la scrittura di un nuovo atto. Potrebbe anche essere, infatti, che per tutelare sia il diritto al lavoro dei bar che quello al riposo dei residenti del centro - in particolare quelli di San Pellegrino, cuore della vita notturna viterbese -, si decida di stabilire un orario (le 2 o le 3) per le giornate di venerdì e sabato, mentre per tutti gli altri giorni, domenica inclusa, le serrande dovranno essere abbassate all’una. Oppure, anche per dare un segnale di discontinuità col passato, Frontini starebbe valutando anche di ritirare il Patto per la notte (varato dal suo predecessore Arena) per poi redigere ed emanare un’altra disposizione.

L’unica certezza, come detto, è che le modifiche saranno in vigore entro l’estate. Sfumata dunque l’ipotesi, caldeggiata dagli esercenti e dai sindacati, di arrivare ai ponti primaverili con più libertà. Le restrizioni e le limitazioni, salvo colpi di scena, resteranno in essere per il 1 maggio, quando a Viterbo sarà un’altra giornata di pienone dal punto di vista turistico.

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