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MACCHINE DI PACE / Centro Storico / Piazza San Lorenzo

L'opera nazionale ucraina commuove sotto palazzo dei Papi: "I viterbesi hanno fatto sentire il loro calore"

Bilancio positivo della sindaca Chiara Frontini per il Gran gala dell'opera che rientra nel progetto Macchine di pace

L'opera nazionale ucraina commuove sotto la loggia di palazzo dei Papi. Ieri sera successo per il Gran gala dell'opera che rientra nel progetto Macchine di pace. “Una serata molto partecipata, non solo come presenza fisica – ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini, presente insieme al vicesindaco Alfonso Antoniozzi -. I viterbesi hanno fatto sentire tutto il loro calore per un evento molto importante, di grande spessore artistico, culturale e sociale. Fin da subito c'è stata molta attenzione verso questo appuntamento, fortemente voluto dall'amministrazione, nonché evento ufficiale della Rete delle grandi macchine a spalla italiane. Grande professionalità da parte degli artisti che si sono esibiti. Ringrazio di cuore tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di un evento davvero sentito e apprezzato”.

Viterbo - L'evento Macchine di pace-3La serata è stata realizzata in sinergia con il Sodalizio dei facchini di santa Rosa e Gramas (Grandi macchine a spalla), con il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l'Unesco - ministero degli Affari esteri, della Regione Lazio, dell’ambasciata Ucraina in Italia, con il sostegno di Ance e dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale del ministero della Cultura, in collaborazione con Atcl (Associazione teatrale fra i comuni del Lazio - circuito multidisciplinare regionale di teatro, danza e musica), Ficlu (Federazione nazionale club per l'Unesco), Rotary club international e Frach.

Il concerto, tra gli appuntamenti più importanti del tour italiano del Teatro nazionale ucraino di Dnipropetrovsk, rientra come evento speciale tra le azioni della Rete delle grandi macchine a spalla patrimonio Uncesco per il progetto “Macchine di pace”, ideato e sviluppato dal coordinamento diretto da Patrizia Nardi, in sinergia con le comunità e i soggetti istituzionali di Viterbo, Sassari, Nola e Palmi.

Sul palco, gli artisti dei teatri nazionali dell’opera di Kiev, Odessa e Lviv, sotto la bacchetta del maestro Vladimir Galuska, alla testa dell’orchestra e coro dell’opera nazionale ucraina di Dnipropetrovsk.

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