Esplosione palazzina Canale Monterano, tre persone estratte vive: tra loro anche un bimbo di 5 anni | FOTO
I soccorritori stanno cercando un cagnolino, un pinscher, che al momento dell'esplosione si trovava all'interno del caseggiato distrutto dalla deflagrazione
Sono tre le persone estratte vive dalle macerie della palazzina esplosa questa mattina, sabato 6 gennaio, a Canale Monterano in provincia di Roma al confine con la Tuscia. Un uomo, una donna e un bimbo di soli 5 anni (miracolosamente tutti vivi) sono le persone rimaste coinvolte nel crollo e salvate dai vigili del fuoco.
Al momento una task force è impegnata a indagare su quanto accaduto e sulle cause che hanno portato al crollo, mentre le squadre di soccorritori stanno cerndo un cagnolino, un pinscher, che si trovava in casa prima dell'esplosione.
Cosa è successo
Paura alle prime luci dell'alba di oggi, sabato 6 gennaio, a Canale Monterano, comune in provincia di Roma a pochi chilometri dal confine con la Tuscia, per il crollo di una palazzina a due piani. Un boato e poi l'esplosione di un caseggiato a due piani nel pieno centro urbano. Dalle 8 di questa mattina i soccorritori stanno lavorando sul luogo del disastro. Non è ancora chiaro cosa sia realmente successo, ma al momento non si esclude nemmeno la possibilità dell'esplosione dovuta a una fuga di gas.
Dalle primissime ricostruzioni pare che qualcuno abbia riferito di aver sentito un odore acre nell'aria prima del boato e dell'esplosione. Le cause al momento però sono ancora tutte in fase di accertamento. I soccorritori stanno lavorando da questa mattina. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco (Tra cui unità del team Usar, Urban search and rescue), personale sanitario del 118 e le unità cinofile dei vigili del fuoco per la ricerca su macerie. Queste ultime, del Nucleo regionale Lazio, sono partite anche da Viterbo e Rieti.