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Fiera dell'Annunziata, bilancio del Comune: "Su San Faustino gli ambulanti hanno dato buca, revocheremo le autorizzazioni"

L'assessore Silvio Franco e il consigliere Marco Nunzi all'indomani del tradizionale appuntamento del 25 marzo: "Non siamo ancora soddisfatti"

"Sulla fiera dell'Annunziata non siamo ancora del tutto soddisfatti". Parola di Silvio Franco, assessore allo Sviluppo economico locale e al Turismo, che traccia un bilancio del tradizionale appuntamento del 25 marzo insieme al consigliere comunale Marco Nunzi.

"Quest'anno - riepiloga Franco - abbiamo avanzato nuove idee rispetto alla scorsa edizione. Prendendo atto e facendo tesoro dell'edizione dello scorso anno, che seppur nell'entusiasmo del ritorno post Covid ha visto sì molta gente ma ha comunque registrato una scarsa partecipazione degli operatori con tanto di disomogeneità del percorso, abbiamo ritenuto di risolvere alcune criticità compattando il percorso e proponendo un'offerta alternativa per una zona da sempre ai margini della fiera. Anche nel 2023".

GALLERY | Fiera dell'Annunziata 2024

Il riferimento dell'assessore Franco è alla zona di porta Romana/San Sisto. Ma non solo. Anche a San Faustino, che negli ultimi anni non ospitava più i banchi. "Gli operatori inizialmente previsti a piazza San Faustino, da spuntisti, hanno deciso - afferma Marco Nunzi, consigliere con delega alle attività produttive - di esporre in un altro tratto, lasciando scoperta la parte per la quale avevano dato inizialmente disponibilità. Una decisione che ha creato disagio e per questo stiamo valutando di revocare le autorizzazioni a coloro che per due edizioni consecutive non si sono presentati o non hanno rispettato gli accordi inizialmente presi".

Infine, i numeri. "Per questa edizione 2024 abbiamo contato poco più di 200 banchi - fa sapere Nunzi - di cui 25 del Mercato bio. La fiera originaria era di oltre 300 banchi. Nel tempo fra assenza e revoche sono scesi a 230, e non tutti si sono presentati. Continueremo a lavorare per restituire ai viterbesi un evento riqualificato e riorganizzato che fa parte delle più autentiche tradizioni della nostra città".

Sberna (FdI): "Ennesima presa in giro a città e commercianti"

Sulla fiera dell'Annunziata è intervenuta anche la consigliera comunale di Fratelli d'Italia Antonella Sberna: "L'amministrazione Frontini l'aveva annunciata in pompa magna come rivoluzionaria e innovativa. E così è stato. La tanto blasonata riorganizzazione della fiera ha creato solo strade e piazze vuote, senza banchi e senza gente, con tanto di foto e video di commercianti e cittadini che ne hanno costatato l'evidente fallimento. L'ennesima presa in giro alla città ma soprattutto ai commercianti, già vessati dalle congiunture economiche, che ancora una volta ne escono penalizzati. E, come al solito, si evita di riferire in consiglio comunale. Ci rendiamo conto dell'evidente imbarazzo ma non si può sfuggire davanti alle proprie responsabilità. Questo - conclude Sberna - sarebbe stato l'oggetto della mia interrogazione urgente durante il consiglio comunale di oggi, qualora mi fosse stato consentito di farla. Come mai, in puro stile di questa amministrazione, si fanno conferenze stampa e annunci e poi non seguono i fatti?".

Buzzi (FdI): "Fiera ridotta alla brutta controfigura di se stessa"

Da Fratelli d'Italia interviene anche il coordinatore del circolo di Viterbo Luigi Maria Buzzi: "La dura legge della amministrazione Frontini si abbatte anche sulla fiera dell'Annunziata. Uno degli appuntamenti più amati dai viterbesi, che ha sempre sancito l'inizio della primavera, ridotto alla brutta controfigura di se stesso. Pochi i banchi, pochi i cittadini per le strade del centro. E non lo diciamo noi per spirito di polemica, ma l'assessore Franco e il consigliere delegato Nunzi. Di Franco abbiamo già detto più volte cosa pensiamo e cioè che debba dimettersi il più rapidamente possibile per il bene della città intera: incompetenza mista ad assenza sono il mix perfetto per realizzare i disastri già messi in campo. Di Nunzi non diciamo nulla, nemmeno di rimettere la delega che detiene. Sarebbe come sparare sulla Croce rossa.

Intanto, anche questo evento è trascorso nel disinteresse generale. E non valgono a giustificare insipienza e improvvisazione il cambiamento delle modalità di consumo, internet e via dicendo. Quando si amministra si deve avere anche il coraggio di cambiare, di innovare, tenendo conto di come intanto il mondo intorno a noi è cambiato. E invece non solo non pensiamo al nuovo ma riproponiamo male il vecchio, creando un ingiustificato disagio per i cittadini che si sono visti la città bloccata per nulla. Per quanto ancora dovremo avere a che fare con questa banda di incompetenti allo sbaraglio? Per quanto ancora la sindaca Frontini vorrà tenere in vita la più disastrosa esperienza amministrativa a memoria d'uomo?

Non vorrei e non vorremmo essere profeti di sventura, è un ruolo che non ci si confà. Ma a poco più di un mese dall'inizio, cosa ne è di San Pellegrino in Fiore? Dopo l'entusiasmo per la bella vittoria della squadra guidata da Raffaele Ascenzi, cosa ne è del resto in capo al Comune? Cosa ne è della comunicazione, del bando per la realizzazione del progetto e via dicendo? Non vorremmo ritrovarci nel breve volgere di qualche settimana a piangere anche sui fiori e sulle sorti della nostra povera città".

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