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25 CANDELINE / Pilastro

25esimo anniversario del Centro Sociale Pilastro: tutti i sindaci in Sala regia per celebrare il compleanno

Fioroni, Gabbianelli, Marini, Arena e Frontini: quasi tutti gli ex sindaci in Comune per celebrare il venticinquesimo del Centro Sociale Pilastro

Il Centro Sociale Pilastro compie 25 anni, un traguardo molto importante e sentito dalla comunità che oggi, in Comune, è stato festeggiato dai membri del centro e dall’amministrazione comunale. È stata anche l’occasione per rivedere, insieme e nella stessa stanza, quasi tutti i sindaci del recente passato viterbese. Da Giuseppe Fioroni a Giancarlo Gabbianelli, da Giulio Marini a Giovanni Arena fino a Chiara Frontini. Mancava solo Marcello Meroi, purtroppo costretto a casa da una discopatia. 

Durante la cerimonia, alla quale hanno partecipato anche esponenti delle istituzioni, dell’associazionismo, della Chiesa e del mondo civile, sono stati ripercorsi tutti i bei momenti di questo traguardo raggiunto dal Centro. Letteralmente il mondo, rappresentato da più generazioni: nonni, nipoti, adulti e bambini. E poi un libro, curato da Rosanna De Marchi e Luciano Barozzi, per raccontare questi lustri trascorsi e lasciare una testimonianza alle future generazioni.  “Sono stati venticinque anni di impegno sociale e di solidarietà – ha detto Barozzi - soprattutto in questi anni di pandemia, durante i quali abbiamo collaborato anche a distanza con tutte le realtà del welfare territoriale di Viterbo, mettendo appunto tutto quanto il nostro impegno. Venticinque anni al fianco delle persone più bisognose, a partire dalla calza della befana più lunga del mondo, che è diventato appuntamento nazionale”. Barozzi ringrazia tutti i sindaci presenti, da Fioroni - con il quale venne aperto formalmente il Centro all’inizio degli anni ‘90 - a Gabbianelli, Marini, Arena e naturalmente Frontini.

L’ultima, in ordine cronologico, ha lodato la comunità pilastrina: “Il centro sociale è stato protagonista della vita del quartiere pilastro e della città. Venticinque anni, paragonati alla vita di una persona, sono quelli in cui si tracciano i primo bilanci di vita guardando al futuro. Avete fatto tante piccole grandi imprese durante questo tempo, vi ringrazio per la caparbietà e l’amore. Siete un esempio di buona pratica. Un punto di riferimento per tutte le generazioni”.

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