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VIABILITA' DA INCUBO / Garbini

TRAFFICO | La mappa delle "zone calde" di Viterbo: alla rotatoria di San Lazzaro le auto vanno a 8 chilometri orari

Ecco le strade dal capoluogo da evitare nelle ore di punta per non rimanere imbottigliati nel traffico

La rotatoria di San Lazzaro è diventata ormai una via crucis per gli automobilisti viterbesi. L’opera, realizzata prima del Covid, è da tempo oggetto del dibattito pubblico in quanto, secondo la stragrande maggioranza dei cittadini, sarebbe stata costruita in modo errato e, anziché farlo scorrere, congestionerebbe il traffico. Il principale sostenitore di questa teoria è Giovanni Faperdue, “l’uomo col cartello” che ogni giorno, dalle 9:30 alle 10:30, porta avanti un presidio di protesta proprio al centro della rotonda davanti al cimitero. Faperdue da ormai tre mesi chiede al Comune di intervenire per rifare daccapo il progetto ma, secondo quanto riportato da lui stesso, dagli uffici nessuno avrebbe mai risposto. 

Per capire come stiano davvero le cose, se realmente la rotonda stia agendo da tappo e non da lubrificante per la viabilità, è necessario utilizzare strumenti quanto più attendibili. Secondo l’applicazione Waze, distribuita dalla start-up israeliana Waze Mobile, Faperdue avrebbe ragione. L’App, acquistata da Google dieci anni fa, è infatti in grado di fornire aggiornamenti sul traffico o altri avvenimenti in tempo reale tramite gps. Ciò significa che è capace di calcolare con estrema precisione la velocità che le automobili percorrono in un determinato tratto stradale. ViterboToday ha utilizzato Waze per verificare lo stato del traffico cittadino nelle ore di punta e il risultato che ne è uscito certifica – qualora ce ne fosse bisogno – l’urgenza di ripensare non solo la viabilità ma la mobilità nel suo complesso. 

Nei momenti di maggior intensità, ossia quelli in cui ci sono più macchine in transito nelle principali arterie, ci sono punti critici assolutamente da evitare per non rimanere imbottigliati nel traffico. Partendo dall’ora di break degli uffici e l’uscita dalle scuole – quindi la fascia oraria dalle 13:30 alle 14:15 – il principale ingorgo si va a creare nella zona di Porta Romana, dove le auto vanno ad una velocità di poco superiore agli 11 chilometri orari. Questo ovviamente per via dell’elevata concentrazione di istituti scolastici di ogni ordine e grado all’interno del centro storico.

La situazione più preoccupante è però quella che puntualmente ogni giorno si viene a creare proprio nei pressi della rotatoria del cimitero di San Lazzaro. Dalle 17:45 alle 18:45 meglio non passare di lì, perché le auto camminano letteralmente a passo d’uomo: 9 km/h. Sempre nello stesso arco di tempo, la medesima “velocità” viene registrata sulla Tuscanese, mentre in via Garbini va leggermente meglio (15 km/h) ma solo fino alla rotonda del parco commerciale Città dei Papi, dove si riscende a 14 km/h. 

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In soldoni, meglio non passare da quelle parti a meno che non vogliate ritrovarvi nel bel mezzo di un ingorgo mostruoso, con la possibilità di dover impiegare anche 10 minuti per fare una manciata di chilometri. Waze non è in grado di trovare una spiegazione a questi ripetuti blocchi del traffico ma, di certo, questo compito spetterebbe agli uffici comunali. Forse le rotatorie sono costruite male, oppure c’è semplicemente un’affluenza di macchine di gran lunga superiore alla struttra stradale della città. Oppure, potrebbero essere le strade stesse ad essere fatte male. Per scoprirlo e fugare ogni dubbio servirebbe un’analisi certosina ma, per il momento, da Palazzo dei Priori tutto tace. Nel frattempo, ad imprecare sono solo gli automobilisti.  

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