"Killer" dei cani in azione, bocconi avvelenati nei parchi a Santa Barbara e Ellera
Trappole mortali per gli amici a quattro zampe. Dopo il caso di Manziana, trovati bocconi avvelenati a Viterbo
La tragica storia di Manziana, dove il 39enne Paolo Pasqualini è stato sbranato da tre Rottweiler, ha generato una marea di reazioni. Tra chi chiede il patentino per tenere in casa cani giudicati pericolosi e chi vuole un inasprimento delle pene, purtroppo anche persone malintenzionate hanno cominciato a dare sfogo di tutto il loro odio verso gli animali in generale, non solo i cani.
Purtroppo il clima sta sfociando in una serie di fatti che fanno pensare ad una vera psicosi contro gli animali a quattro zampe considerati i migliori amici dell’uomo. A Viterbo, in particolare, da quando si è consumato il dramma di Manziana, sono stati rinvenuti diversi bocconi avvelenati in alcuni parchi pubblici cittadini e in delle aiuole. Le tante aree di sgambettatura presenti nel capoluogo saranno oggetto, a breve, di una ricognizione per verificare che le trappole mortali per i cani non siano state gettate lì.
I casi più recenti di ritrovamenti di polpette avvelenate si sono registrati tra Santa Barbara e l’Ellera, su strada Capretta e in un paio di vie limitrofe. Fortunatamente, perlomeno ad oggi, nessun cane è rimasto vittima dell’infame trabocchetto, anche e soprattutto per via dell’attenzione dei padroni. E al momento non è nota neanche l’identità dell’individuo che ha seminato i bocconi avvelenati nei parchi e nelle aiuole.
I proprietari di cani che si sono ritrovati sui luoghi dove il veleno è stato posizionato in maniera quasi scientifica hanno immediatamente contattato la Polizia locale, che tempestivamente ha provveduto a recintare le aree interessate bonificandole. In alcune di esse, a quanto pare, sarebbero presenti anche delle telecamere, le quali renderebbero sicuramente più facile risalire all’avvelenatore seriale.