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Domenica, 28 Aprile 2024
OCCHIO A DOVE METTETE I PIEDI / Centro Storico

Il centro storico è interamente lastricato di cacca di cane: colpa di padroni incivili e scarsi controlli

Anche in vie trafficate come il Corso e via Marconi, i ricordini lasciati dagli amici a quattro zampe si sprecano. Un pessimo biglietto da visita per i tanti turisti giunti in città per Natale

Il centro storico è nella cacca (di cane) fino al collo. Passeggiando per le vie dentro le mura, si possono contare decine e decine di deiezioni canine lasciate a terra senza che nessuno le abbia raccolte o abbia pulito le strade. Un pessimo biglietto da visita per i tanti turisti giunti in città per il Natale e la fine dell’anno. 

Il centro è nella cacca (di cane) fino al collo: le foto della vergogna

Anche il Corso e via Marconi, le due principali vie del centro, sono lastricate di feci animali. Sui marciapiedi, tra i sampietrini, sui lastroni: sono letteralmente ovunque e nessuno ha pensato di pulirle in questi giorni di festa, dove visitatori e viterbesi le hanno notate ed immortalate, postandole anche sui social per manifestare il proprio sdegno. La colpa, chiaramente, non può essere dei cani, che esattamente come gli umani debbono fare i loro bisognini. Semmai, il dito andrebbe puntato contro i padroni, che se ne fregano delle regole dell’educazione e, anziché raccoglierle, se ne fregano e le lasciano lì. “Tanto qualcuno dovrà pulirle”, penseranno. E invece no, perché nemmeno gli enti preposti alla pulizia della città hanno ottemperato a quello che dovrebbe essere il loro dovere.

Eppure, le normative su questo tema sono abbastanza precise. Anche perché c’è in ballo una questione sanitaria da non sottovalutare.  Le feci possono essere infatti un veicolo di diverse malattie, come ad esempio le parassitosi intestinali, causate da vermi intestinali e protozoi. Malattie trasmissibili anche agli umani, come le zoonosi parassitarie. Difatti, per chi non raccoglie la cacca del proprio cane è prevista una multa da 300 a mille euro. Ma i controlli sono letteralmente inesistenti, altrimenti la situazione non sarebbe certamente quella odierna. Anche in Comune, però, c’è chi ha notato la situazione e promette un maggior impegno. Giancarlo Martinengo, capogruppo di Viterbo2020, ha dichiarato: “La ritengo una delle più inaccettabili manifestazioni di inciviltà e di zero senso di rispetto per gli altri e per i propri animali. La pena dovrebbe essere esemplare ma purtroppo estremamente difficile se non impossibile beccarli sul fatto”.

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