rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
FESTA DEL PAPA'

Auguri a tutti i papà che ogni giorno svolgono un ruolo fondamentale nella famiglia e nella società

Un pensiero e una particolare vicinanza ai bambini e ai padri meno fortunati che oggi non potranno scambiarsi un bacio, una parola, un abbraccio o un pensiero

Il 19 marzo è una delle più importanti date del calendario, in questo giorno infatti si festeggia la paternità. Un ruolo che nella società odierna sta assumendo sempre più valore e importanza, consequenzialmente anche ai cambiamenti nei rapporti familiari e all'interno della società stessa. Un giorno importante per i padri tanto quanto per i figli e ViterboToday vuole augurare a tutti una felice giornata. Un pensiero e una particolare vicinanza ai bambini e ai padri meno fortunati che oggi non potranno scambiarsi un bacio, una parola, un abbraccio o un pensiero: i bambini che hanno il padre in ospedale, i figli dei detenuti o in comunità, gli orfani di padre, i figli di genitori separati che si fanno la guerra, i bambini abbandonati che vivono in casa famiglia o in altre situazioni di fragilità, i figli di militari in trasferta per lavoro etc. 

La storia della festa

Secondo un'antica tradizione, il culto di questo padre adottivo si sviluppò fin dal V secolo in certi monasteri egiziani dove fu scritta la Storia apocrifa di Giuseppe il falegname e dove la sua festa fu fissata al 20 luglio (rimane tuttora nel calendario copto).

Il culto di questo santo si diffuse anche intorno alla "casa di Giuseppe" almeno dal VI secolo. Questo culto decadde alla fine dell'Alto Medioevo. La sua festa del 19 marzo appare per la prima volta nell'anno 800 in un martirologio gallicano scritto da Rheinau, in cui è chiamato Ioseph sponsus Mariae ("Giuseppe sposo di Maria").

La scelta di questa data sei giorni prima della festa dell'Annunciazione è probabilmente dovuta a una confusione con il nome di un martire di Antiochia chiamato Giuseppe o Giosippo, già celebrato il 19 marzo, e anche una concordanza sincretica con le Quinquatrie, feste religiose in onore della dea Minerva.

Nei secoli successivi, non fu più conosciuto semplicemente come il marito di Maria, ma come un padre, Nutritor Domini ("Nutritore del Signore"). Il suo culto, al quale la Chiesa associa tradizionalmente la festa dei padri, si sviluppa nei secoli XIV e XV (in particolare sotto l'influenza dei francescani che sono diventati i custodi della "casa di Giuseppe" e il cui capitolo generale di Assisi adotta la sua festa del 19 marzo nel 1399) ma fatica a imporsi perché Giuseppe rimane "il grande silenzioso del Vangelo".

La festa è celebrata in varie date e spesso è accompagnata dalla consegna di un regalo al proprio padre. Già nel 1871 la Chiesa Cattolica aveva proclamato San Giuseppe (festeggiato il 19 marzo) protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa universale. Come sintetizzava papa Leone XIII: "In Giuseppe hanno i padri di famiglia il più sublime modello di paterna vigilanza e provvidenza; i coniugi un perfetto esemplare d’amore, concordia e fedeltà coniugale; i vergini un tipo e difensore insieme della integrità verginale. I nobili imparino da lui a conservare anche nella avversa fortuna la loro dignità e i ricchi intendano quali siano quei beni che è necessario desiderare. I proletari e gli operai e quanti in bassa fortuna debbono da lui apprender ciò che hanno da imitare".

(Fonte Wikipedia)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Auguri a tutti i papà che ogni giorno svolgono un ruolo fondamentale nella famiglia e nella società

ViterboToday è in caricamento