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Processione della Madonna Liberatrice: "Una tradizione che rientra nel progetto di rivitalizzazione di San Faustino"

Torna l'appuntamento con la festa della protettrice di Viterbo: il programma di domenica 28 maggio

Il 28 maggio, prossima domenica, tornerà a svolgersi la processione di Maria santissima liberatrice, protettrice di Viterbo. Una festa molto sentita in città che coinvolge in particolare il quartiere di san Faustino il cui calendario è stato presentato oggi in Comune. Ad esporlo, oltre al sindaco Chiara Frontini, padre Giuseppe Cacciotti della Trinità, il priore padre Giuseppe Scalella, Roberto Saccarello dell’ordine costantiniano di san Giorgio, Massimo Mecarini del Sodalizio dei facchini e i due portatori Marco e Giuseppe. 

“La festa della Santissima liberatrice - ha spiegato Scalella - fa parte storia di Viterbo, non solo di quella della della chiesa”. Il priore ha poi rispolverato le origini di questo evento: “Risalgono al maggio 1320, quando accadde un evento davvero particolare. I cittadini si accorsero di qualcosa di spaventoso e di molto strano, qualcuno parla di demoni, di fenomeni meteorologici e tempeste mai viste. Non si riesce a capire cosa fosse accaduto, di certo c’è solo che i cittadini rimasero terrorizzati. Tutti spaventati, quel giorno di maggio, si rifugiarono nella cappella della Trinità e si affidarono alla Madonna per far cessare gli eventi che, caso strano, cessarono. Questo ha stupito la popolazione, per cui il Comune si impegnò sin da subito a ricordare questo evento, per la sua prodigiosità. E dunque, ogni 28 maggio, Viterbo rinnova il suo voto di gratitudine, perché possiamo ancora chiedere oggi questa grazia per far terminare gli eventi luttuosi”.

Presentazione festa Madonna Liberatrice

Una storia molto importante che il Comune vuole rilanciare: “Questa processione - ha detto il sindaco Frontini - rientra in una tradizione ultracentenaria che porta tutti noi a vivere in modo profondo la nostra storia e la nostra identità. Perciò le celebrazioni della Santissima liberatrice rientrano attivamente nel progetto di rivitalizzazione di san Faustino”. Alla processione parteciperà anche il Sodalizio dei facchini: “Per noi - ha detto Massimo Mecarini - è un onore che i nostri facchini portino la macchina, che è settecentesca. Siamo favorevoli a partecipare a queste processioni, questa particolarmente perché, proprio alla Trinità, ogni 3 settembre avviene il canto ‘Mira il tuo popolo’”. 

L’evento seguirà una scaletta ben precisa. Alle 17:30 ritrovo in piazza del Plebiscito, dove avverrà il saluto ed il discorso di padre Giuseppe Scalella. Seguirà l’intervento del sindaco Frontini, poi, alle 18, partirà la processione del Voto, con scorta d’onore dei cavalieri costantiniani di san Giorgio ed il corteo storico accompagnato dai musici e dagli sbandieratori. Alle 19 si arriverà alla chiesa della Trinità, dove il vescovo Piazza terrà discorso e benedizione. Infine, si ripeterà l’atto di affidamento della città a Maria Santissima liberatrice e, a seguire, la santa messa.

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