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ADULTI PEGGIO DEI BAMBINI

La maggioranza inciampa, si scorda le scuole paritarie e salta la discussione sul consiglio comunale dei bambini

Gli adulti litigano e salta la proposta per avvicinare i giovani alla politica cittadina: la commissione deve rivotare il regolamento

Spesso, gli adulti fanno peggio dei bambini. E non sempre, quando i primi fanno qualcosa per i secondi, ci azzeccano. Ieri, in Commissione, il Comune era chiamato a votare il regolamento per l’istituzione del Consiglio comunale dei bambini e delle bambine, un’assemblea che esiste in molte città italiane e che a Viterbo, una decina di anni fa, era già stata creata senza particolari fortune. Peccato che la maggioranza del sindaco Chiara Frontini - da cui è partita la proposta firmata da Rosanna Giliberto, Melania Perazzini e Francesca Pietrangeli- si sia scordata di citare nel documento le scuole paritarie, mandando a monte tutto quanto.

Nel mondo dei bambini non esiste la burocrazia, in quello degli adulti sì. E la grave dimenticanza - la seconda, considerando l’ordinanza sbagliata la settimana scorsa sulla Strada scolastica - ha vanificato tutti gli sforzi delle tre consigliere. Viterbo2020 ha proposto di votare il regolamento “bucato” ed approvarlo modificato correttamente tramite un apposito emendamento in Consiglio, ma l’opposizione ha fatto il suo mestiere e, appunto, si è opposta. Il regolamento deve essere rifatto a modo e rivotato in Commissione. Slitta dunque momentaneamente l’istituzione del baby-Consiglio, e c’è da augurarsi che, una volta istituito, faccia meglio di quello dei grandi.

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