Rotatoria San Lazzaro, la protesta solitaria di Faperdue non si ferma: “Pronto a raccogliere firme”
“L’uomo con il cartello” non ha intenzione di cessare la sua lotta e rilancia: “In tanti sono con me”
Oggi sarà il 17esimo giorno di protesta alla rotatoria di San Lazzaro per Giovanni Faperdue, “l’uomo con il cartello” che ha deciso di manifestare il proprio dissenso contro un’opera decisamente controversa. “La rotatoria - ha spiegato più volte Faperdue - è da rifare perché troppo piccola. Così, anziché far scorrere le auto, fa da imbuto e crea ingorghi. L’unica spiegazione ad un errore del genere è che l’intento fosse quello di incentivare l’ingresso verso il parco commerciale nuovo. Ormai sono sempre più di questo avviso”.
Faperdue non ha la minima intenzione di fermarsi fino a quando il Comune non deciderà di ascoltarlo: “Mi hanno detto che l’amministrazione Frontini la pensa come me ma, quando ho chiesto di prendere provvedimenti, nessuno mi ha risposto”. Malgrado sia il solo a presidiare la rotonda, lo scrittore ha intenzione di andare fino in fondo: “Intendiamoci, io non posso risolvere niente. Però posso sollecitare qualche coscienza a darsi da fare per eliminare questo pasticcio quotidiano. Gli automobilisti ormai sono tutti amici miei”.
Se fosse necessario, Faperdue si dice pronto anche a far partire una raccolta firme: “Mentre si trovava imbottigliata nel traffico, un uomo mi ha chiesto dove poter firmare per una petizione. Per il momento ho deciso di non raccogliere firme ma, qualora dovesse servire, farò anche questo”.
