TALETE | Il sindaco di Tuscania, Fabio Bartolacci: "Ingiusto far pagare di più le bollette ai cittadini, stesso errore politico da anni"
Il primo cittadino di Tuscania si schiera contro l'aumento delle bollette dell'acqua: la Lega prende ufficialmente posizione
Come stabilito dalla conferenza dei sindaci, a partire da gennaio ‘23 le bollette dell’acqua aumenteranno. Un incremento ci sarà, bisognerà vedere se dell’8 o del 12% ma, a decidere, saranno proprio i sindaci a breve. Un sacrificio importante per i cittadini il cui servizio idrico è tra le mani di Talete. Doloroso ma necessario a salvare l’azienda, perlomeno così assicurano tecnici e politici. Quasi tutti i primi cittadini, infatti, si sono detti favorevoli a valutare quest’opzione, tranne uno in particolare.
Fabio Bartolacci, sindaco di Tuscania, si è infatti opposto con forza, pur riconoscendo lo stato di crisi in cui versa Talete: “Io non penso che sia giusto e corretto, tra l’altro in un momento come questo, far ricadere tutto sui cittadini, autorizzando l’aumento delle bollette. È il fallimento della politica. Su Talete, come sappiamo tutti, ci sono degli errori politico gestionali decennali, ancor prima sono stati fatti altri errori. Uno di questi è, sicuramente, aumentare le tariffe”. Le ha fatto eco Chiara Frontini, collega di Viterbo, che nel frattempo annuiva ed affermava: “Infatti, non è giusto e non lo condivido neanche io”.
Finora i partiti, nonostante l’imminente scadenza elettorale delle regionali richieda di mettersi a caccia di voti, hanno preferito non esprimersi. Dal Pd a Forza Italia, che di amministratori ne esprimono molti, fino a Fratelli d’Italia, che è in fortissima ascesa in provincia. Tutti hanno preferito evitare l’argomento, evidentemente percepito come scivoloso dalle segreterie di partito. L’unica presa di posizione arriva dalla Lega, che si dice d’accordo con Bartolacci - coordinatore del Carroccio - in un comunicato: “Siamo consapevoli del momento difficile che sta attraversando Talete e non vogliamo sottrarci alle responsabilità che il ruolo di amministratori impone, però vogliamo dare un segnale forte a una politica gestionale del servizio idrico integrato e cioè che non può sempre essere il cittadino a pagare. Bene ha fatto il sindaco di Tuscania della Lega, Fabio Bartolacci, ad opporsi agli aumenti tariffari. La soluzione non può essere sempre quella che mette le mani nelle tasche dei cittadini”.
