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Venerdì, 26 Aprile 2024
LA FRATTURA

È rottura tra “La Tuscia nel cuore” e il sindaco Frontini: “Traditi e accantonati, mai più insieme”

La lista civica si stacca dall’alleanza che sostiene il sindaco Chiara Frontini: “Non ci sentiamo rappresentati”

Dopo sette mesi di governo cittadino, Chiara Frontini perde una delle liste che l’ha sostenuta in campagna elettorale. La Tuscia nel cuore si stacca dal Patto Civico e va lontano, forse verso il centrodestra uscito vincitore dalle regionali. Con un comunicato, piuttosto sferzante dal punto di vista della dialettica politica, l’associazione si smarca definitivamente, dando seguito alle indiscrezioni anticipate da ViterboToday lo scorso gennaio. 

“Il Comune - si legge nota - è il cuore pulsante e punto di riferimento istituzionale e burocratico, per tutti noi cittadini. Al contempo, questa fitta trama di rapporti può generare incomprensioni, tensioni che possono sfociare in vere e proprie controversie, avvalorate e suffragate da testimonianze di elettori ormai stufi di risvegliarsi in una quotidianità palesemente distante da quella dipinta e promessa in campagna elettorale”. Pietra dello scandalo un video, postato sui social, riguardante i disagi della raccolta rifiuti nella zona di Colle Verde. “Ci teniamo a sottolineare - conclude il comunicato - come La Tuscia nel Cuore non si senta più rappresentata dall'attuale amministrazione comunale per la quale comunque abbiamo prestato il nostro contributo in fatti e pensieri, venendo poi accantonati ed intimamente traditi in intendimenti e riconoscimenti. Ad oggi il nostro simbolo non deve assolutamente essere associato alla prima carica cittadina ma va considerata come strumento libero, scevro da precostituiti schemi di affiliazione posticce ed univoche, rimarcando come il Nostro unico obiettivo rimane sostenere ed aiutare Viterbo e la sua collettività”.

Eppure, quelli di Tuscia nel cuore e Chiara Frontini (peraltro mai nominata direttamente), si erano tanto amati. Lo scorso giugno, al voto per le comunali, la lista portò a casa il 2,5%, percentuale che garantì alla lista l’elezione di un consigliere, Melania Perazzini. A settembre, però, quest’ultima ha aderito al gruppo di Viterbo2020, facendo scomparire LTnc dall’arco consiliare. Una mossa che non piacque all’allora presidente dell’associazione, Antonio Leonetti, il quale si dimise poco dopo dalla carica, lasciando il posto a Marco Pallucca. A dicembre, Leonetti ha annunciato la creazione di Viterbo Progetto Futuro, un nuovo gruppo civico in aperto dissenso con l’amministrazione Frontini. E ora, due mesi dopo, anche Pallucca ha deciso di seguirlo, lanciando strali contro il sindaco. 

In occasione delle regionali, LTnc, come associazione, ha più volte organizzato incontri pubblici con i candidati del centrodestra. È lecito pensare, dunque, ad un possibile avvicinamento dei fuoriusciti frontiniani alla coalizione a trazione Fratelli d’Italia. Forse, nei prossimi giorni, a rivelare eventuali retroscena saranno proprio i diretti interessati. Nel frattempo, Chiara Frontini affronta la prima scissione della sua alleanza, seppur non vada ad intaccare i solidi equilibri di Palazzo dei Priori.

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