REGIONE | Discarica di Monterazzano, l'ex assessore ai rifiuti: "Viterbo non può essere la nuova Malagrotta"
Massimiliano Valeriani, ex assessore della giunta Zingaretti, dice basta all'invio di rifiuti nella Tuscia e porta avanti la proposta del Pd: "Facciamo il termovalorizzatore ad Albano"
In Regione si continua a discutere sulla questione rifiuti. Ieri si è riunita alla Pisana la X Commissione per un’audizione fiume alla quale hanno preso parte consiglieri, vari sindaci e comitati. Tema del dibattito l’ipotesi, portata avanti dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, di costruire un termovalorizzatore a Santa Palomba, località di Albano Laziale. Il centrodestra è diviso: Lega, Forza Italia ed una parte di Fratelli d’Italia sono favorevoli, oltre naturalmente al Pd che l’ha proposto, mentre Movimento 5 Stelle, Polo progressista e la parte maggioritaria di FdI si dicono contrari. Nel corso della Commissione, anche i sindaci dei comuni limitrofi hanno manifestato la loro contrarietà, esattamente come i comitati ambientalisti.
Ad essere favorevole, come detto, i dem. E Massimiliano Valeriani, ex assessore ai rifiuti con Nicola Zingaretti, ha anche spiegato perché: “La verità – ha detto – è che il problema del Lazio non sono gli impianti ma i rifiuti, visto che in tutta la Regione esiste un solo impianto di smaltimento. Ricordo a tutti che c’è una quota di rifiuti indifferenziati incomprimibili, minimo il 20-30 per cento. Il nostro piano regionale dei rifiuti non prevedeva inceneritori perché la passata amministrazione di Roma ci diceva che avrebbe aumentato di 8 punti percentuali la differenziata ogni anno per arrivare al 70%. E quindi sarebbe bastato l'impianto attuale. Ma questa cosa non è accaduta, anzi la percentuale di differenziata lasciata alla fine della scorsa consiliatura comunale era più bassa di un punto e mezzo rispetto all'inizio. Quindi ora bisogna discutere della situazione attuale dopo il collasso precedente”.
Valeriani tira in ballo anche la Tuscia: “L’idea di fare un termovalorizzatore a Tarquinia è già stata bocciata e ora anche Albano è in discussione. Se non interveniamo, continueremo ad utilizzare una sola discarica, quella di Monterazzano. Ma Viterbo non può essere la nuova Malagrotta dei prossimi anni, anche perché paghiamo 220€ a tonnellata quando altrove se ne pagano 100. Costi, questi, che pesano sulle tasche dei cittadini. Abbiamo il dovere di costruire nuovi impianti pubblici, altrimenti l’emergenza rifiuti peggiorerà fino ad arrivare al punto di non ritorno”.
