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VERSO IL 3 SETTEMBRE

Santa Rosa, prova generale dei facchini. La sindaca Frontini: "Qui c'è il cuore di tutta Viterbo"

All'ex chiesa della Pace gli ultimi accorgimenti in vista del trasporto: i facchini sono pronti per il ritorno di Gloria

I facchini si sono rivisti, dopo due anni di attesa, all'ex chiesa della Pace per le prove generali del trasporto. L’appuntamento, come da tradizione, è stato fissato alle 8 del mattino. Prima la consegna dei ciuffi, poi le misurazioni dei facchini e, infine, la prova delle spallette sotto alla macchina.

A dare il bentornati ai facchini il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, assieme al capofacchino Sandro Rossi, l’architetto Raffaele Ascenzi e il costruttore Vincenzo Fiorillo. Poco più tardi è arrivata anche Chiara Frontini, sindaco di Viterbo. Le misure sono state prese, come da prassi, con l’ausilio di un apposito macchinario che fornisce l’altezza esatta del facchino mentre questo simula, mantenendo una spalliera sulla testa, la posizione che assumerà la sera del 3.

GALLERY | Santa Rosa, prove generali per i facchini

A tutti i ciuffi e spalle è stata consegnata una maglia, poi Mecarini ha dato le ultime indicazioni: "Il 2, per il corteo, l’appuntamento è alle 15 per andare al cimitero. A piazza Crispi vi attenderà un autobus. Per chi non vuol venire, l'appuntamento è alle 16,30. Per ovvi motivi, non saranno effettuate visite a strutture sanitarie”. Per quanto riguarda il corteo, inoltre il presidente annuncia una novità: "Come da tradizione bisognerà presentarsi con la divisa indossata per intero, tranne la fascia. Con la quest’ultima si uscirà solo il 3 settembre". Infine, l’incontro del 3: "Ci vedremo alle 12,45 al teatro dell’Unione. Voglio ringraziare - ha concluso Mecarini - tutte le stanghette e i ciuffi promossi, oltre a tutti gli altri per la compostezza mantenuta in questa lunga attesa".  

Prima dello spostamento a piazza San Sisto, dove è stata effettuata la prova delle spallette sotto alla macchina (con rinfresco al termine), l’intervento del sindaco Frontini. "In questa stanza c'è il cuore di tutta Viterbo. Noi stiamo dando tutto per rendere questo trasporto il migliore possibile dal punto di vista della sicurezza, della promozione, della logistica, dell’emozione. Ci aspettiamo altrettanto da voi, come sempre ma ancor di più. Lo dobbiamo a chi ci ha lasciati e ad una città che ha bisogno di ripartire con il legame tra voi, la santa e la sua festa. La forza e il legame che si creano sotto quel campanile - ha concluso Frontini -, sono l’unico vero e reale patrimonio dell’umanità offerto da Viterbo”.

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