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IL PROVVEDIMENTO / Civita Castellana

Carnevale di Civita Castellana, chiusi cinque bar dopo la prima sfilata

Ordinanze del sindaco scattate per violazioni in materia di alcolici. I locali incassano con polemica: "Lavorare non può essere un reato"

Cinque bar di Civita Castellana chiusi dopo la prima sfilata del Carnevale per violazioni all'ordinanza sindacale, in particolare in materia di alcolici. I provvedimenti di sospensione dell'attività di somministrazione di alimenti e bevande sono stati pubblicati giovedì sull'albo pretorio del comune, ma non sono consultabili perché atti soggetti al trattamento della privacy, e nelle scorse ore sono stati recapitati ai proprietari delle attività. La nuova ordinanza impone la chiusura nei giorni delle altre due sfilate, domani e martedì grasso. 

"Il nostro Carnevale finisce qua - dichiarano i locali interessati -. In una sfilata carnevalesca, tra l'altro bellissima e partecipatissima, con un fiume di gente ma senza eccessi, scaramucce o risse di sorta, per il solo fatto che qualcuno abbia eluso la sicurezza, magari occultandolo dietro un mantello o dentro un cappello, e sia uscito addirittura in strada, fuori dal perimetro del locale, "armato" di un "pericolosissimo" bicchiere di plastica pieno di "letale" prosecco, il locale in questione è costretto a chiudere per le restanti due sfilate. Anche se non è stata accertata la provenienza se da un altro locale o da una macchina o da un'abitazione. Senza la possibilità di offrire, tra l'altro, alcun tipo di servizio, compresi quelli igienici".

I risolti economici sono importanti. "Locali - continuano le attività - dove ci sono ragazzi che lavorano guadagnandosi lo stipendio anche grazie a manifestazioni come questa. Lavorare costituisce reato amministrativo. Questo è lo stato delle cose per gli esercizi pubblici, ad oggi, in Italia. Anno domini 2024. Ringraziando tutti coloro che si impegnano ogni anno per la realizzazione di una manifestazione storica, così importante e sentita per la città, ecco il motivo per il quale saremo costretti a restare chiusi nelle giornate più belle dell'anno. Ringraziamo comunque tutti quelli che sono stati con noi per la prima sfilata. Ci siamo divertiti tanto, forse troppo. Ce lo faremo bastare".

L'ordinanza anti-alcol prevede il divieto di asporto di bevande fuori dal perimetro delimitato delle attività e dell'uso di vetro e lattine, dalle 12 a un'ora dopo la fine della manifestazione. Vendita vietata a supermercati e minimarket. Controlli, in tal senso, erano stati annunciati. Valerio Turchetti, presidente della Fondazione del carnevale civitonico, aveva chiesto di "collaborare con gli esercenti evitando di metterli in difficoltà o a rischio di pesanti sanzioni, chiusura della attività o sospensione della licenza. Il Carnevale civitonico è per tutti, anche per chi lavora". 

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