Duemila quintali di legna "illegale" in commercio, denunciato imprenditore

Titolare di una ditta boschiva a Orte denunciato dai carabinieri forestali. I militari del nucleo di Soriano nel Cimino hanno segnalato l'imprenditore all'autorità giudiziaria contestando la commercializzazione di legname di provenienza illegale. In violazione alla normativa forestale nazionale ed europea, avrebbe ottenuto legname in eccedenza per oltre 2mila quintali rispetto alle autorizzazioni. Inoltre alla ditta esecutrice è stato contestato un verbale di illecito amministrativo per 4mila 500 euro per il taglio del legname che sarebbe stato eseguito in difformità alla normativa forestale regionale.

La difesa dei boschi, al centro delle attività dei carabinieri forestali, riveste un ruolo centrale nell'ambito della protezione dell'ambiente. Fondamentali i controlli effettuati per contrastare il disboscamento illegale in applicazione del regolamento europeo Eutr (European union timber regulation) che prevede controlli sul legname sia di importazione che di provenienza nazionale. I carabinieri forestali verificano la tracciabilità del legname commercializzato per escludere che lo derivi da tagli boschivi effettuati in violazione alla normativa forestale. A monte di ogni lotto commercializzato, quindi, deve essere associato un luogo di produzione certo derivante da una legittima autorizzazione al taglio a cui corrisponde una quantità e qualità di legname in linea con i titoli che consentono il taglio.