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Lunedì, 29 Aprile 2024
GIUDIZIARIA / Montefiascone

Spaccio ai giardinetti di Montefiascone, droga pubblicizzata sui social: "Incastrato dalle impronte digitali ricavate dai video"

I carabinieri ripercorrono in tribunale le indagini che hanno portato all'arresto del 23enne falisco, poi finito a processo per aver ceduto centinaia di dosi anche a minori

Spaccio, anche a minori, ai giardinetti di Montefiascone: a processo il 23enne Nico Venanzi. Non solo cessioni di droga ma anche sostanze, hashish e marijuana su tutte, pubblicizzate con dirette su Instagram. "La telecamera del cellulare era così vicina al palmo della mano che siamo riusciti a rilevare le impronte dai video e a confrontarle con quelle presenti nei database. E l'esito è stato positivo: quelle mani erano le sue". Lo hanno ricostruito i carabinieri che hanno condotto le indagini ieri in aula davanti al collegio dei giudici del tribunale di Viterbo.

Spaccio tra giovanissimi ai giardinetti di Montefiascone-2

Venanzi, secondo l'accusa, sarebbe stato a capo di una piccola consorteria di giovani e giovanissimi dedita a spaccio e violenza. Base operativa di quella fitta rete i giardinetti di Montefiascone, da dove sarebbero partiti ordini e sarebbe stata ceduta la droga. Anche a minorenni e anche cocaina ed eroina. Il tutto infervorandosi con musica rap.

Lunghe le indagini dei carabinieri. "Abbiamo fatto - riportano i carabinieri - servizi di osservazioni e pedinamento, anche degli acquirenti. Attività tecniche e documentali. Installato telecamere e monitorato abitazioni. Documentati anche viaggi a Roma e Perugia". Nella Capitale e nel capoluogo umbro sarebbe stato fatto rifornimento di droga.

Oltre cento le cessioni documentate. "Nell'ultimo blitz - ricordano i carabinieri -, quando abbiamo notificato a Venanzi la misura di custodia cautelare, sono stati trovati in casa e sequestrati hashish, marijuana e oltre 800 euro in contanti".

Il 23enne è noto anche per trovate musicali davanti al carcere di Mammagialla. Il 2 novembre 2022, insieme ad altri tre ragazzi, avrebbe attaccato sulla porta carraia del penitenziario lo striscione con la scritta: "Liberi tutti i bravi ragazzi".

Spaccio tra giovanissimi ai giardinetti di Montefiascone

Il processo è stato rinviato al 16 luglio quando sul banco dei testimoni si siederanno sei acquirenti, anche minorenni. Nel frattempo, il 26 dicembre prossimo, scadrà la misura di custodia cautelare per Venanzi, che uscirà dal carcere.

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