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CRONACA NERA / Soriano nel Cimino

Omicidio Bramucci | Sembrava il delitto perfetto ma dopo un mese e mezzo di indagini è arrivata la svolta: la ricostruzione

Salvatore Bramucci, 58 anni, è stato ucciso la mattina del 7 agosto nelle campagne di Soriano nel Cimino. Ieri due arresti dei carabinieri

Due arresti per l'omicidio di Salvatore Bramucci, il 58enne ucciso con colpi di arma da fuoco mentre si trovava nella propria auto a Soriano nel Cimino. Un delitto avvenuto il 7 agosto scorso. Sembrava l'omicidio perfetto: gli assassini non hanno lasciato né prove né tracce sulla scena del delitto. Ma dopo un mese e mezzo è arrivata la svolta nelle certosine idagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo coordinati dalla procura.

La ricostruzione

Il 7 agosto scorso, intorno alle 8, Salvatore Bramucci è stato ucciso con una raffica di colpi d'arma da fuoco, almeno quattro, in contrada Madonna di Loreto a Soriano nel Cimino. È stato freddato a distanza ravvicinata mentre era alla guida della sua auto, a nemmeno 50 metri da casa. A trovare il corpo, quella domenica mattina, sono stati dei passanti che hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine.

Chi è la vittima

Salvatore Bramucci-2

I carabinieri, coordinati dal pm Massimiliano Siddi, hanno subito pensato a un regolamento di conti. Ma i militari del nucleo investigativo di Viterbo hanno indagato su tutte le possibili piste. Bramucci, originario di Civitavecchia ma da anni residente nella Tuscia, nel 2007 è stato arrestato in un'operazione su furti nei cantieri, estorsione, usura e ricettazione. A inizio 2020 è finito nuovamente in manette per usura ed estorsione: ha patteggiato la pena in tribunale - 3 anni e 4 mesi -, che stava finendo di scontare ai domiciliari.

Un omicidio premeditato

Il lavoro degli investigatori è stato certosino: è andato avanti per un mese e mezzo. Dell'omicidio - premeditato, perché gli assassini conoscevano perfettamente gli orari di Bramucci che aveva solo sei ore al giorno di libera uscita - non sono state lasciate né prove né tracce sulla scena del delitto.

Gli arresti

La svolta è arrivata la mattina del 13 settembre, quando i carabinieri hanno arrestato due persone. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip di Viterbo su richiesta della procura, sono state eseguite a Roma e a Guidonia Montecelio. Un'operazione, durante la quale sono state fatte anche diverse perquisizioni, che ha coinvolto i carabinieri del comando provinciale di Viterbo, del raggruppamento operativo speciale del comando provinciale di Roma, del raggruppamento aeromobili di Pratica di Mare e le unità cinofile.

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