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Lunedì, 29 Aprile 2024
GUARDARE AVANTI / Blera

Il ponte di Blera riapre ma è "necessaria una via alternativa"

Il sindaco Nicola Mazzarella dopo la fine dei lavori: "Uno studio di fattibilità per una strada che colleghi una parte e l'altra del paese"

Blera, un paese "diviso a metà" collegato dal ponte sul torrente Biedano. Ponte che nell'ultimo anno è stato più volte e a lungo chiuso per lavori provocando, inevitabilmente, dei disagi. Ma domani, "venerdì 22 marzo, verrà riaperto". Lo annuncia il sindaco Nicola Mazzarella. L'orario sarà comunicato entro la giornata di oggi.

L'ultima volta il ponte è stato chiuso il 4 marzo scorso con l'impresa che "ha provveduto - riepiloga il primo cittadino - all'installazione degli impianti semaforici definitivi, al rifacimento del muretto di accesso al ponte dal lato del cimitero, al trattamento dei pilastrini, alla sostituzione e all'innalzamento delle barriere, oltre ad altri interventi di sistemazione".

I lavori non finiranno domani, ma i prossimi non saranno impattanti sulla circolazione. "La Provincia - spiega Mazzarella - provvederà nei prossimi mesi ad alcuni interventi di completamento, che non comporteranno ulteriori chiusure e che riguarderanno, tra le altre cose, anche la messa in sicurezza dell'accesso al ponte dalla “Stazione” con l'apposizione di segnaletica orizzontale e verticale".

Già oggi, però, il sindaco guarda al futuro del ponte. "Alla luce dei disagi che la chiusura inevitabilmente comporta - afferma Mazzarella -, considerata l'assenza di ulteriori vere e proprie vie secondarie di collegamento tra una parte e l'altra del paese, riteniamo che sia imprescindibile per il futuro pensare a una via alternativa, che avrebbe anche il vantaggio di ridurre quel carico che attualmente grava unicamente sul ponte, riducendo di conseguenza, in un'ottica di lungo termine, la necessità di manutenzioni, come quella programmata per il 2026 dalla Provincia e che riguarderà i piloni e l'arco".

L'amministrazione ha già fatto un primo, seppur primordiale, passo. "Abbiamo avviato i contatti - riporta Mazzarella - con uno studio di progettazione al fine di studiare la fattibilità e il posizionamento di una nuova possibile via di collegamento. Ovviamente si tratta di un iter lungo, che richiederà innumerevoli passaggi, ma che riteniamo doveroso avviare perché per noi amministrare significa tenere i piedi ben piantati per terra e gli occhi rivolti al presente, senza mai rinunciare a guardare avanti, al futuro che vogliamo".

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