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IN ATTESA DEL "SOLLEVATE E FERMI"

Santa Rosa | La notte prima del trasporto, primi "accampamenti" dalle 22: c'è chi gioca a palla e i facchini tracciano il percorso

Persone in attesa del "Sollevate e fermi" della macchina già dalla sera del 2 settembre

L'attesa per il trasporto si fa febbricitante. Già dalla notte tra il 2 e il 3 settembre l'emozione incalza. Lo è sempre stato e, forse, lo è ancora di più quest'anno, dopo che la macchina di santa Rosa non sfila per le vie della città dal 2019.

I primi "accampamenti" sulle vie e nelle piazze lungo il percorso iniziano poco dopo le 22 del 2 settembre. Praticamente circa 24 ore prima del "Sollevate e fermi".

Viterbo - Santa Rosa - L'attesa del trasporto - Persone sul percorso già dalla sera prima

Piazza San Sisto, via Garibaldi e via Cavour sono già puntellate di sedie e sgabelli. Tra le piazze più gettonate, oltre a quella della partenza, ci sono piazza Fontana Grande, delle Erbe e del Teatro.

La nottata non la fanno solo i giovani, ma sono loro i più folcloristici: c'è chi gioca a carte, chi a palla, chi intona canzoni, chi dorme tra felpe e sacchi a pelo.

Viterbo - Santa Rosa - Il Sodalizio dei facchini traccia il percorso

Serata particolare, quella del 2 settembre, anche per il Sodalizio dei facchini. È il momento di "fare le strisce", ossia tracciare con la vernice bianca il percorso - soprattutto i tratti più ostici - lungo il quale passerà la macchina così da aiutare i facchini che la trasportano.

È un rito, al quale non manca il capofacchino Sandro Rossi. Un rito che quest'anno si è allungato anche su via Marconi, tratto straordinario di questo trasporto che torna dopo due anni di fermo.

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