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L'INSEDIAMENTO

Presentata a Roma la giunta Rocca: 10 assessori, entra Rieti ma Viterbo resta l’unica provincia fuori

Questa mattina, nella sala Tevere, il presidente eletto ha presentato la sua squadra

6-2-2, non è un nuovo modulo del mondo del calcio ma lo schema della giunta regionale targata Francesco Rocca. Questa mattina, nella sala Tevere, il presidente eletto ha presentato la sua squadra e, come da pronostico, la grande sorpresa è l’assenza di Viterbo, unica provincia a non essere rappresentata. Sei assessori a Fratelli d’Italia, due a Forza Italia e due alla Lega, fuori l’UdC, in rotta con l’alleanza di centrodestra.

Roberta Angelilli sarà la vicepresidente ed avrà le deleghe allo sviluppo economico, commercio, artigianato, industria e internazionalizzazione. Giancarlo Righini gestirà il bilancio, le politiche agricole, la caccia e la pesca. Fabrizio Ghera sarà il responsabile dei trasporti, del ciclo dei rifiuti e del demanio e patrimonio. Massimilano Maselli avrà le politiche sociali. Elena Palazzo l'ha spuntata ed ha ottenuto l'ambiente, insieme allo sport e al turismo. Sorpresa da Rieti: Manuela Rinaldi gestirà i lavori pubblici e le politiche per la ricostruzione.

In quota Lega, Pasquale Ciacciarelli riceve la delega all'urbanistica, quella alle politiche abitative e alle politiche del mare e dei porti. Confermata l'indiscreizione sull'eurodeputata Simona Baldassarre che sarà assessora alla cultura, pari opportunità, politiche giovanili e della famiglia. A Forza Italia va l'assessorato al personale, polizia locale, sicurezza urbana e rapporti con gli enti locali, assegnato a Luisa Regimenti. Scuola e lavoro vanno a Giuseppe Schiboni. 

La delega alla Sanità, invece, sarà tra le mani del presidente Rocca: "Terrò per me la delega alla sanità per poter affrontare in maniera diretta questa sfida. Coerentemente non voglio avere giustificazioni e voglio metterci la faccia per poter dire ai cittadini che il presidente si assume le responsabilità e le decisioni. Mi mortifica come cittadino del Lazio vedere la nostra sanità così in difficoltà".

E Viterbo? Dopo il fallimento dell’operazione Allegrini - sul quale aleggiano dubbi e sospetti di una vera e propria congiura di partito - la Tuscia è rimasta tagliata fuori. Il premio di consolazione sarà la nomina di Daniele Sabatini a capogruppo di FdI.

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