Ritirate 197 armi, sei persone denunciate e due armerie chiuse
Alcune delle armi ritirate sono state donate ai musei perché di interesse storico: tutti i dati
Trenta porti d'armi rilasciati dalla Questura, ma 113 titoli sono stati revocati o sospesi nel 2022. È quanto emerge dal resoconto di fine anno del questore di Viterbo.
Ad occuparsi della "questione armi" sono gli agenti della divisione polizia amministrativa e sociale che nell'anno che sta per concludersi hanno rilasciato trenta licenze e 2mila 486 autorizzazioni, di cui 1254 per uso caccia e 1052 per uso sportivo. I titoli che sono stati revocati o sospesi, invece, sono stati 113, rispettivamente ottantotto e venticinque.
Negli ultimi dodici mesi, inoltre, i poliziotti della questura di Viterbo hanno fatto scattare 197 ritiri cautelari di armi. Curiosità: molte delle armi ritirate e destinate alla rottamazione sono state riconosciute di assoluto interesse storico dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e dell'Etruria meridionale del ministero dei Beni culturali. A giugno, ad esempio, sono andate ad arricchire due musei: le armi da fuoco sono state donate al castello Orsini di Soriano del Cimino, mentre quelle bianche sono entrate a far parte della collezione del Museo dei ferri taglienti di Frosolone, comune in provincia di Isernia.
Infine, sono stati cinque i sequestri penali di armi nel 2022 e sei persone sono state segnalate all'autorità giudiziaria per reati in materia di armi. Due le armerie a cui è stata sospesa la licenza.
