rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
VIOLENZE E VANDALISMI

VITERBO VIOLENTA | Pestaggi, aggressioni e giri di spaccio: il fenomeno dei "maranza" e delle baby gang in città

Tre risse in due mesi ma non solo: atti vandalici, aggressioni e molto altro. Un'escalation difficile da fermare senza interventi

Li chiamano maranza, che poi sarebbero i discendenti dei tamarri di un tempo. Vestono sportivo, quindi tuta, felpa, cappello e sneakers. A volte qualcuno indossa un jeans, rigorosamente a cavallo basso e, se possibile, con una cinta appariscente. Escono in gruppi allargati, ma non più solo in centro, come si faceva una volta. Il punto di ritrovo odierno è la zona di Valle Faul, vicino al McDonald’s di via San Paolo. Nel weekend sono talmente tanti che il fastfood, anche a causa di alcuni disordini avvenuti all’interno del locale, è stato costretto a rivolgersi ad un’agenzia di sicurezza. Un fenomeno, quello dei maranza e delle baby-gang, che a Viterbo si è portato con sé un’escalation di violenze e di vandalismo forse inaspettata e sottovalutata.

TRE RISSE IN DUE MESI E LO SPACCIO

Giovedì sera, al Murialdo, è avvenuta l’ultima aggressione di una serie cominciata lo scorso anno. Pugni e stampellate ad un 18enne del capoluogo. Due settimane prima, un altro maggiorenne era stato aggredito, anche se il caso più eclatante resta l’assalto alla scolaresca napoletana in gita a Viterbo, avvenuta il 9 marzo scorso a piazza della Morte. E queste sono solo quelle “ufficializzate” da polizia e carabinieri, ma in città se ne raccontano altre. Quel che ricorre sono i futili motivi: uno sguardo di troppo o un fraintendimento, tanto basta per far scoppiare il feroce attacco. Dietro ai tre episodi ci sarebbe un unico gruppo, composto da ragazzini minorenni italiani ed extracomunitari, sia sudamericani che africani. Oltre alle botte, poi, c’è anche lo spaccio. Hashish e marijuana in particolare, che i giovani comprano e vendono tra di loro.  

LO SFREGIO AL GIARDINO DEI PRIORI E I RAZZI

La gang autrice dei pestaggi sarebbe la stessa che ha vandalizzato recentemente anche il cortile di Palazzo dei Priori, dove addirittura venivano fatti dei falò in pieno giorno. Appena le temperature si sono alzate, la comitiva - la più esagitata - si è spostata dal centro a Valle Faul, lasciando il giardino dei Priori ridotto ad un cencio: scritte, danneggiamenti e sporcizia. Ma ci sarebbero diversi gruppi che, in quanto a vandalismo, non sono da meno. Sabato, tra il pomeriggio e la sera, a via Marconi e al Pilastro sono stati lanciati dei razzi nautici. L’evento ha preoccupato i cittadini e le autorità, le quali non si capacitano di come quei pericolosi oggetti siano finiti tra le mani di minori. Non è accaduto nulla di grave, ma sarebbe stata sufficiente una piccola distrazione per causare incidenti, basti pensare ad un razzo lanciato in mezzo alla folla o, per errore, all’interno di una abitazione, oppure in mezzo alla strada. 

IL COMUNE VUOLE AGIRE

La sequenza di violenze e vandalismo non ha lasciato indifferente il sindaco Chiara Frontini, che si è subito attivata con la polizia locale per intensificare i controlli a piedi, soprattutto nel centro storico. Inoltre, la stretta sulla sicurezza prevede l’installazione di telecamere e pure un pacchetto di presidi sia mobili che fissi in tutta la città, periferie comprese. Se il Comune sembra essersi attivato per stroncare il fenomeno sul nascere, le forze dell’ordine dicono no agli allarmismi e sostengono che la situazione sia sotto controllo. Forse è la minore età a far credere a questi ragazzi di poterla passare liscia, come se esistesse una vera e propria impunità. Di certo, lasciarglielo credere potrebbe rivelarsi un boomerang. Il tiro lo hanno già alzato a suon di risse e vandalismi, ma potrebbero continuare e spingersi oltre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

VITERBO VIOLENTA | Pestaggi, aggressioni e giri di spaccio: il fenomeno dei "maranza" e delle baby gang in città

ViterboToday è in caricamento