Carabiniere condannato per aver picchiato e sottomesso la moglie: 3 anni di carcere
Il militare era finito a processo per maltrattamenti in famiglia
Carabiniere condannato per aver picchiato, insultato e soggiogato la moglie. Il militare, della provincia di Viterbo, è finito davanti ai giudici per maltrattamenti in famiglia dopo la denuncia della donna, arrivata in piena pandemia al culmine di anni di comportamenti violenti che avrebbero coinvolto anche i figli della coppia.
Ma è soprattutto sulla donna che il carabiniere avrebbe alzato le mani. Presa a schiaffi e per il collo anche per faccende domestiche che non gli sarebbero andate a genio. La situazione, poi, sarebbe peggiorata quando la moglie ha iniziato a lavorare come cameriera per rendersi economicamente indipendente: per controllarla, secondo l'accusa, le telefonate sarebbero state anche decine in una sola serata.
Al processo, davanti al collegio presieduto dalla giudice Daniela Rispoli, la donna si è costituita parte civile. La pm Chiara Capezzuto aveva chiesto due anni di reclusione. Il tribunale, nel primo pomeriggio di ieri, lo ha condannato a tre anni.