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Domenica, 28 Aprile 2024
LA DENUNCIA

Grave la situazione a Mammagialla, Uspp Lazio: "sovraffollamento del 150%, mancanza di spazi e attività e pochi agenti"

La denuncia arriva dal segretariato dell'Uspp sulla situazione grave in cui versa il carcere di Viterbo

"Riceviamo dal segretario regionale USPP Lazio e pubblichiamo"

In questi ultimi anni, come Segretario regionale dell’USPP Lazio, ha continuato a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, sulla situazione grave in cui versa il Carcere di Mammagialla, che pensavamo non suscitare alcun interesse.

Invece scopriamo anche se non ci sorprende che altri soggetti politici e lo stesso garante dei detenuti apparsi sui media locali, hanno ribadito la stessa nostra considerazione della gravità della situazione, sia dovuta alla mancanza di spazi e attività a favore della popolazione detenuta con un sovraffollamento del 150%, ad una difficoltà concreta come dichiara anche l’Asl a reperire medici disposti carente numericamente a garantire la salute in carcere, sia dovuta quindi ad una carenza di personale a quella prevista di circa cento unità in meno e conta tanti assenti per le ferite fisiche e morali riportate per le aggressioni subite da soggetti che per motivi di salute psichica ed etero aggressivi presenti in questi ultimi anni. Pensare che ogni giorno vengano impiegate mediamente160 unità quando dovrebbero essere almeno 343 previsti dal DAP, non lascia dubbi della gravità!!!

A quanto detto non vediamo nemmeno alcun accenno dai vertici del DAP - Ministero della Giustizia nel voler considerare qualche iniziativa che possa far pensare la volontà di fare qualcosa. Di fornire al carcere quell’aiuto che reclama da anni e che ogni tanto suscita interesse mediatico per poi svanire dopo pochi minuti dai radar di chi ha il dovere istituzionale di doversi interessare.

Nel frattempo, dalla Direzione con tutto il personale di Polizia Penitenziaria, Sanitario e pedagogico sempre più insufficiente a reggere quanto accade, cerca di fare l’impossibile per evitare che il carcere sprofondi totalmente.

 L’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria, reclama da tempo lo Stato di Emergenza delle nostre carceri sul territorio nazionale e nello specifico laziale le sedi di Viterbo, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Rieti, Roma Regina Coeli, Rebibbia Nuovo Complesso, tra le più in difficoltà, auspicando che qualche coscienza lungimirante prenda a cuore quanto non solo l’USPP rappresenta e che la precarietà grave in cui versa il sistema carcere non dipende dalla volontà del personale che opera all’interno .

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