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LADRO DI MONETE / Garbini / Viale Trento

Furto al bar, arrestato mentre conta gli spicci in un casolare

Per il 28enne fermato dalle volanti della polizia il giudice ha poi disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Violato anche il divieto di ritorno a Viterbo

Furto in un bar di viale Trento a Viterbo, la polizia arresta un 28enne mentre stava contando in un casolare abbandonato gli spicci arraffati. L'intervento risale alle sera di martedì scorso, 20 febbraio, quando sono entrati in azione gli agenti della squadra volante dopo una segnalazione al 112. A chiamare il numero unico di emergenza sono stati due passanti dopo aver sentito scattare l'allarme del bar e aver visto un giovane, travisato, scappare verso via della Ferrovia.

Arrivati sul posto, i poliziotti hanno trovato le porte del bar forzate e la cassa aperta senza più i soldi all'interno. Sono così scattate le ricerche del ragazzo descritto dai testimoni, estese anche a un casolare abbandonato dove è stato trovato un giovane che contava delle monete e che nascondeva in uno zaino alcuni strumenti per scassinare le serrature. "Il soggetto - fa sapere la questura - non è riuscito a giustificare la sua presenza in loco e soltanto in un secondo momento ha ammesso di avere preso le monete dalla cassa di un bar di viale Trento, all'interno del quale era entrato forzando la porta di accesso".

Si tratta di un 28enne macedone, già noto alle forze dell'ordine per furto e ricettazione e gravato dalla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Viterbo emesso dal questore. È stato arrestato per furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. A seguito del rito direttissimo, l'autorità giudiziaria ha convalidato l'arresto e disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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