rotate-mobile
MERCATO CARTE POKEMON / Monterosi

Ruba carte Pokèmon in un negozio per 800 euro, pizzicato dai carabinieri si pente e le ripaga

Nel settembre dell'anno scorso i carabinieri di Tuscania avevano recuperato oltre 300 carte Pokémon del valore di circa mille euro

Sottrae carte Pokèmon in un negozio di casalinghi a più riprese, fermato dai carabinieri e perquisito si pente e ripaga il maltolto. E' successo ieri, martedì 23 gennaio, a Monterosi. Una storia di redenzione ha sorpreso la comunità degli appassionati di Pokémon quella di un uomo, che dopo aver rubato carte rare, ha deciso di fare marcia indietro pentendosi del suo gesto e restituendo il valore in denaro delle carte trafugate.

L'indagine

L’uomo, un 45enne, il cui nome è noto alle forze dell’ordine era da tempo “attenzionato” dai carabinieri di Monterosi, poiché ritenuto responsabile di ripetuti furti, ha confessato l’ennesimo furto dopo essere stato fermato, al termine di un’attività d’indagine, dai militari della locale stazione. La perquisizione personale permetteva di rinvenire diverse carte Pokémon da collezione che aveva sottratto e di incoraggiarlo a pentirsi, tanto da decidere di corrispondere l’equivalente in danaro di quelle rubate in precedenza a più riprese, nell'arco di un mese, da un noto negozio di casalinghi dove, di volta in volta, con il pretesto di fare acquisti, sottraeva qualche pacchetto di carte. Tuttavia, la storia ha preso una svolta inaspettata quando il giovane ha deciso di affrontare le proprie responsabilità restituendo il valore monetario delle carte rubate che ammonta a circa 800 euro.

Foto Pokèmon 1

Non è il primo caso

Il fenomeno non è nuovo: già nel settembre dell'anno scorso, i carabinieri di Tuscania avevano recuperato oltre 300 carte Pokémon del valore di circa 1000 euro in un'analoga attività d'indagine. L'episodio dimostra che il problema dei furti di carte Pokémon non è isolato, ma una sfida in corso che richiede la vigilanza delle forze dell'ordine e la consapevolezza della comunità.

Il mercato della carte Pokémon

In conclusione, il mercato delle carte Pokémon continua a essere un mix di emozioni, con il suo fascino indiscusso e l'ombra dei furti che mette a dura prova la passione degli estimatori. Mentre le carte Pokémon si confermano come "tesori" per molti, è importante sottolineare la necessità di tutelare questo mondo da azioni illecite, preservando l'integrità e l'entusiasmo che lo caratterizzano. Le carte Pokémon, nate originariamente come parte di un gioco di carte collezionabili, hanno conquistato un posto di rilievo nella cultura popolare, trasformandosi da semplice intrattenimento a oggetti di culto dal valore inestimabile. La richiesta è alle stelle, e il mercato è diventato un palcoscenico dove collezionisti e investitori competono per le carte più rare e pregiate. Tuttavia, dietro a questo mondo di appassionati, emerge un'ombra inquietante rappresentata dai furti di carte.

pokemon

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ruba carte Pokèmon in un negozio per 800 euro, pizzicato dai carabinieri si pente e le ripaga

ViterboToday è in caricamento