IN DIFESA DEI PIÙ DEBOLI | Asl e associazioni lanciano l'allarme: "In aumento maltrattamenti e abusi sugli anziani"
Asl di Viterbo, Unindustria e le associazioni Aris e Aiop hanno siglato un protocollo per fermare le violenze sugli anziani
Un passo importante nella difesa dei più deboli. Asl di Viterbo, Unindustria, Aris e Aiop, rispettivamente Associazione religiosa istituti sociosanitari e Associazione italiana ospedalità privata, hanno siglato un protocollo per fermare i maltrattamenti, gli abusi e le violenze sugli anziani.
La firma è arrivata nella Giornata internazionale contro gli abusi sugli anziani, istituita dall’Organizzazione mondiale della sanità per il 15 giugno. "L'abuso sugli anziani è un fenomeno molto diffuso, anche se poco considerato – spiega Daniela Donetti, direttrice generale della Asl di Viterbo -. Racchiude maltrattamenti fisici o psicologici, incuria o sfruttamento economico. È importante che gli operatori sanitari siano in grado di riconoscere i fattori di rischio e i segni, anche lievi, per prevenire le violenze".
COSA PREVEDE IL PROTOCOLLO
Tempestività è la parola d’ordine del protocollo. Mentre l’obiettivo è costruire dei percorsi e una rete di sostegno per le vittime che coinvolga associazioni, medici di famiglia e cittadini. Il prossimo passo sarà l’individuazione di linee guida per il riconoscimento precoce dei maltrattamenti e l’istituzione di un tavolo tecnico che lavori ai progetti e agli interventi da attuare.
"Il fenomeno degli abusi sugli anziani sta crescendo e non è facile tenerlo sotto controllo – afferma Antonio Vallone, presidente della sezione sanità di Unindustria -. Ogni forma di abuso è da considerarsi violazione dei diritti umani, e la società e i setting di cure primarie hanno un ruolo determinate. Questo protocollo è un primo passo verso la giusta direzione".