Violenza a Mammagialla, Costantino: "Una parte di popolazione detenuta continua a delinquere anche in carcere"
C'è preoccupazione per la situazione tra le mura del carcere di Viterbo
"Riceviamo da Fns Cisl Lazio e pubblichiamo"
"Quanto accaduto nella Casa circondariale di Viterbo testimonia una volta di più la prepotenza e la sfrontatezza di una parte di popolazione detenuta che anche in carcere continua a delinquere, ad alterare l’ordine e la sicurezza.
Purtroppo non aiutano da un lato il tasso di sovraffollamento della struttura, + 156%, ed dall’altro lato la grave carenza di personale, circa – 40%, che purtroppo viene continuamente depauperato considerato che nella ultima mobilità nazionale erano previste 36 unità in incremento ma di queste non sono mai arrivate 14 unità aggravando , cosi, ulteriormente la già critica situazione .
Questi ultimi episodi devono far riflettere i vertici dell'Istituto e della stessa amministrazione . Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri ed auspichiamo un celere intervento politico sulle continue aggressioni al personale oramai all'ordine del giorno-
A fronte di questi episodi la Fns Cisl Lazio chiede una forte azione da parte dell’Amministrazione Penitenziaria nei confronti dei detenuti da una parte e nell’altra una vicinanza maggiore alle richieste di aiuto che pervengono da una realtà già di per se difficile e peggio ancor provata da questi frequenti episodi con un invio consistente e concreto di unità di Polizia Penitenziaria tale da garantire , anche, la tutela del personale che opera in sezione".
Il segretario generale FNS CISL LAZIO
Massimo Costantino