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L’ORDINANZA FA DISCUTERE / Centro Storico / Via della Verità

NOI C'ERAVAMO... | "Green friday" a metà: via della Verità bloccata ma le auto passano ugualmente e via Mazzini è una giungla...

Il traffico nella zona di porta della Verità c'è comunque, anche se in proporzioni decisamente minori. Via Mazzini resta una giungla. Il provvedimento fa discutere e divide i viterbesi

Un colpo al cerchio ed uno alla botte. Via della Verità è chiusa al traffico ma, nella zona, le macchine passano ugualmente. Via Vetulonia, infatti, è rimasta aperta, dunque le auto potevano transitare comunque verso via Mazzini. La prima giornata ufficiale in cui è entrata in vigore l’ordinanza “Strade scolastiche” fa già discutere i viterbesi e divide l’opinione cittadina. Noi c’eravamo e possiamo raccontarvelo.

Alle 7:30, le pattuglie della Polizia locale erano già sul posto, pronti a “transennare” porta, via della Verità e l’incrocio con via dell’Orologio vecchio. Un quarto d’ora dopo, alle 7:45 (orario stabilito dal dispositivo emesso ieri), sono cominciate le operazioni. Da Porta della Verità non si può né entrare né uscire, se non a piedi o in bici. Via della Verità idem, bloccata la svolta a destra provenendo da via Vetulonia. Più giù, all’incrocio tra via della Pace e via dell’Orologio vecchio, non si può andare in direzione Verità. I ragazzi, a flotte, cominciano ad affollare le vie, pronti per recarsi presso le quattro scuole della zona. Sono decine, forse centinaia. Fuori dalle mura è tutto (quasi) tranquillo: il traffico c’è ma scorre, parte il pedibus per i bambini più piccoli. 

Green Friday 2

Le macchine, però, passano comunque da via Vetulonia verso via Mazzini. E perché, se l’obiettivo era quello di “pedonalizzare” l’area ed evitare pericoli per studenti ed automobilisti? Una domanda che si pongono anche diversi genitori appartenenti alla fazione  di quelli che vogliono andare a piedi. E, in effetti, seppur il transito di mezzi sia decisamente più scarno delle altre mattinate, via Mazzini è la solita giungla. Auto in doppia fila, i furgoni che trasportano merci trovano parcheggi di fortuna e passare a piedi è quasi impossibile per pedoni e studenti. Piazza Dante è affollata da liceali in attesa del suono della campanella e, soprattutto, dalle macchine che, o si fermano per far scendere i figli, oppure vengono proprio lasciate con le quattro frecce. Del resto, la via è una delle più vive, commercialmente parlando: tabaccaio, alimentari, negozi, norcineria. E l’afflusso c’è.

Un “Green friday” a metà, dunque. Ed alcuni genitori del comitato “Aria, Sole e Movimento” - quelli che hanno chiesto il blocco di via della Verità - non sono pienamente soddisfatti. Loro vogliano che, per almeno mezz’ora, le auto non passino nemmeno in via Mazzini. Dall’altro lato, invece, ci sono alcuni commercianti apertamente contrari, che considerano un danno lo stop al traffico. Anche stamani, alcuni di loro non hanno ricevuto sul posto le consegne delle merci e sono dovuti andarsele a prendere a piedi altrove. Non si espongono, ma qualcuno timidamente accenna alla costituzione di un comitato di protesta contro l’ordinanza. 

Green Friday 3

Il sindaco Chiara Frontini, dal canto suo, considera positiva la giornata: “Un provvedimento importante per la sicurezza di bambini e ragazzi, con attenzione alle esigenze dei commercianti. Nelle giornate di venerdì sarà istituito in via sperimentale il pedibus, un'iniziativa già ben riuscita e un provvedimento che mira al progressivo miglioramento della qualità della vita nel centro storico!”, ha scritto su Facebook. Inoltre, nei commenti, allega anche una foto (pubblicata dalla nostra testata) delle code che si verificavano prima in via della Verità, scrivendo: “Da oggi mai più questo”. 

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