Killer di camorra nascosti a Ponte di Cetti, in carcere uno dei fiancheggiatori: arrestato in un blitz antimafia
Insieme ad altri due imputati è a processo per favoreggiamento aggravato dall'aver agevolato un'associazione mafiosa
Killer di camorra nascosti in un casolare a Ponte di Cetti, in carcere uno dei presunti fiancheggiatori: è stato arrestato in un blitz antimafia. Domenico Gianniello, 39 anni, è a processo davanti al tribunale di Viterbo per favoreggiamento aggravato insieme a Pasquale Gianniello e Giulio De Martino. Secondo l'accusa, i tre partenopei nel 2016 avrebbero nascosto i killer latitanti Giovanni Tabasco e Gaetano Formicola in un casolare sulla Cassia sud.
Processo rinviato
Ieri i giudici della Tuscia avrebbero dovuto ascoltare due poliziotti della squadra mobile di Napoli sui legami (o meno) tra i Gianniello e De Martino e il clan Formicola. Una richiesta avanzata nella precedente udienza dall'avvocato degli imputati affinché si possa chiarire se sussista o no l'aggravante contestata ai tre di aver favorito l'associazione mafiosa. Ma il processo è saltato ed è stato rinviato di cinque mesi.
In carcere uno degli imputati
Durante la breve udienza è però emerso che Domenico Gianniello si trova attualmente in carcere, arrestato il 28 novembre scorso all'esito di una maxi indagine della Dda di Napoli sul cartello camorristico De Luca - Bossa - Casella - Minichini - Rinaldi - Reale della periferia orientale del capoluogo campano. Gli indagati sono 63, a vario titolo per associazione mafiosa, estorsione e detenzione di armi. Gianniello è tra i 57 finiti in carcere.
La maxi indagine
Un'indagine lunghissima, iniziata ad aprile 2016, qualche settimana dopo il blitz a Ponte di Cetti, con il sequestro di droga e alcuni manoscritti in una delle abitazioni in cui sarebbe stata gestita l'attività illecita del gruppo criminale. Nel tempo si è poi ampliata. Nel settembre 2020 gli inquirenti avrebbero documentato intimidazioni nei confronti di cittadini di Ponticelli, quartiere ad est di Napoli, a cui sarebbero stati chiesti soldi per il mantenimento o l'ottenimento di case popolari.
Chi sono Tabasco e Formicola
Davanti al tribunale di Viterbo Domenico Gianniello, Pasquale Gianniello e Giulio De Martino sono a processo per aver nascosto, secondo l'accusa, i killer di camorra latitanti Giovanni Tabasco e Gaetano Formicola, scovati e arrestati dalla polizia in un casolare sulla Cassia sud il 22 marzo 2016. Per l'omicidio del 18enne Vincenzo Amendola, ucciso a Napoli con colpi di pistola alla faccia dopo che era stata sparsa la voce cha avrebbe avuto una relazione con la madre di Formica nonché moglie del boss Antonio, sono stati condannati.