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Domenica, 28 Aprile 2024
GIUDIZIARIA

Processo al santone di Acquapendente | "La vittima mi ha detto: Faccio sesso con lui per purificarmi"

In tribunale la testimonianza di due donne a cui una delle seguaci di Pasquale Gaeta ha fatto da tata ai figli: "Diceva che era il suo maestro e che non lo avrebbe lasciato mai"

Processo al santone di Acquapendente, nella realtà Pasquale Gaeta. Davanti al tribunale di Viterbo la testimonianza di due mamme a cui una delle vittime - la 28enne figlia di Virginia Melissa Adamo - ha fatto da tata ai figli.

La testimonianza

"Abbiamo parlato alla ragazza dopo che la trasmissione Le Iene ha fatto esplodere il caso - hanno raccontato le due donne al collegio dei giudici presieduto da Elisabetta Massini -. Lei ci ha detto, candidamente e senza vergogna, di dover fare sesso con Gaeta per elevarsi e purificarsi. Erano rapporti non protetti e non esclusivi: lei era consapevole di essere una sorta di concubina in quanto non unica donna ad avere rapporti con Gaeta". Di quest'ultimo la 28enne, sempre alle due mamme, avrebbe detto: "È il mio maestro, il mio maestro spirituale. L'ho cercato tanto e ora che l'ho trovato non lo lascerà mai".

Il processo

Pasquale Gaeta, il 64enne conosciuto anche come maestro Lino, è a processo davanti al tribunale di Viterbo per violenza sessuale su due presunte seguaci, maltrattamenti in famiglia ed esercizio abusivo della professione di psicologo. Lo ha denunciato la madre di una delle due ragazze, Virginia Melissa Adamo, accusandolo di aver soggiogato la figlia ed avergliela portata via dopo averlo seguito ad Acquapendente. Nel processo la donna si è costituita parte civile, mentre la figlia è solo parte offesa avendo negato durante l'incidente probatorio del 2019 ogni sorta di abuso subito da Gaeta.

I fatti

Nel comune dell'alta Tuscia il 64enne avrebbe avuto la sua "setta" Qneud, acronimo di Questa non è una democrazia, di cui lui stesso sarebbe stato il guru. Intercettata a Bologna, dove frequentava l'università, la ragazza, oggi 28enne, avrebbe seguito Gaeta nel Viterbese non facendo mai più ritorno a casa e chiudendo tutti i rapporti con la madre.

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