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Omicidio a Soriano nel Cimino, processo per la cognata e i due killer di Salvatore Bramucci

Giudizio immediato per Sabrina Bacchio, Tonino Bacci e Lucio La Pietra accusati di omicidio premeditato in concorso: a ottobre la prima udienza

Omicidio di Salvatore Bramucci, processo per la cognata Sabrina Bacchio e per Tonino Bacci e Lucio La Pietra. La prima, secondo gli inquirenti, avrebbe assoldato i killer e avuto un ruolo di primo piano nella pianificazione del delitto. I secondi, invece, avrebbero fatto parte del gruppo di fuoco che all'alba del 7 agosto 2022 è partito da Roma est per poi freddare con sei colpi di arma da fuoco la vittima in un agguato nelle campagne di Soriano nel Cimino.

Soriano nel Cimino - Omicidio Salvatore Bramucci - Tonino Bacci e Lucio La Pietra

Per Bacchio, dal 22 ottobre scorso nel carcere femminile di Rebibbia, e per Bacci e La Pietra, da un anno detenuti a Mammagialla, la procura di Viterbo, tramite il pm Massimiliano Siddi, il 2 settembre ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato. La prima udienza del processo è stata fissata dalla gip Rita Cialoni per le 9 del 23 ottobre davanti alla corte di assise del tribunale di Viterbo. Il giudizio immediato non prevede il passaggio davanti al gup per l'udienza preliminare.

L'accusa è per tutti di omicidio in concorso aggravato dalla premeditazione. "Bacchio e Bacci - è scritto nel capo di imputazione - concorrevano attivamente a ideare e organizzare l'azione criminosa. Mentre La Pietra, oltre a partecipare alla fase di pianificazione organizzativa, unitamente allo stesso Bacci e ad altri soggetti, prendeva parte all'esecuzione materiale dell'omicidio". A Bacci e La Pietra, entrambi 49enne romani, viene anche contestato di aver "detenuto e portato in luogo pubblico o comunque aperto al pubblico una pistola revolver calibro 38 special o calibro 357 magnum". Si tratta dell'arma con cui Salvatore Bramucci, 58 anni, è stato ucciso mentre era alla guida della sua auto.

Soriano nel Cimino - Omicidio Salvatore Bramucci - Nel riquadro: Sabrina Bacchio-2

Cinque le parti offese che possono costituirsi parte civile. La moglie della vittima, nonché sorella di Sabrina Bacchio, Elisabetta Bacchio, rappresentata dall'avvocato Giuliano Migliorati, i tre figli di 36, 20 e 18 anni e il fratello 61enne Isolino Bramucci.

Intanto il 21 agosto scorso il medico legale Benedetta Baldari ha depositato la consulenza sulla morte del 58enne, "avvenuta - si legge - a seguito dell'esplosione di sei colpi di pistola alla testa, al collo e al braccio sinistro, alla mano e al braccio destri". Due i filoni di indagine sui cui hanno lavorato e stanno ancora lavorando i carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo. Sette, in totale, gli indagati per omicidio premeditato in concorso, due dei quali iscritti nel registro solo negli ultimi mesi.

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