Ucciso a colpi di pistola, due nuovi indagati per l'omicidio di Salvatore Bramucci | I NOMI

Omicidio di Salvatore Bramucci, un secondo filone di indagine si affianca al primo che vede indagati la cognata Sabrina Bacchio e i due sicari Tonino Bacci e Lucio La Pietra. In carcere da circa un anno, per i tre la procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato.

Quattro gli indagati, a piede libero, nel secondo filone di indagine, non ancora chiuso, sul delitto del 7 agosto 2022 nelle campagne di Soriano nel Cimino. I nomi di due di loro, iscritti dal pm Massimiliano Siddi nel registro degli indagati negli ultimi mesi, erano finora sconosciuti ma anche loro, stando alle indagini, avrebbero avuto un ruolo nell'omicidio.

Si tratta di Fabio Buti, 46enne romano, e Ismail Memeti, 54enne di origini macedone. Entrambi risultano residenti nella stessa palazzina di Roma est dove vive un altro indagato a piede libero: il 34enne romano Alessio Pizzuti. Insieme a loro anche Costantin Dan Pomirleanu, 33enne rumeno di Guidonia Montecelio, compagno di Sabrina Bacchio.

Per tutti e sette gli indagati l'accusa è di omicidio premeditato in concorso. Se per Bacchio, Bacci e La Pietra il processo inizierà già il prossimo 23 ottobre, gli altri quattro devono attendere la chiusura delle indagini e il passaggio davanti al gup per l'udienza preliminare. Gli accertamenti dei carabinieri del Nucleo investigativo di Viterbo sono ancora in corso per definire soprattutto il movente.

Salvatore Bramucci, 58 anni, è stato vittima di un agguato a colpi di arma da fuoco. Freddato con sei colpi di pistola mentre era al volante della sua auto, appena uscito di casa per recarsi al canile che gestiva nelle poche ore di libertà concesse dai domiciliari. Bramucci, infatti, stava finendo di scontare una condanna per usura ed estorsione. Il suo omicidio è stato pianificato per settimane, anche con sopralluoghi nella zona del delitto.