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Lunedì, 29 Aprile 2024
CHAT E INTERCETTAZIONI / Soriano nel Cimino

Omicidio di Salvatore Bramucci | I messaggi tra la cognata della vittima e i killer

Sotto i riflettori degli inquirenti il ruolo di Sabrina Bacchio nel delitto di Soriano nel Cimino

Omicidio di Salvatore Bramucci, i messaggi della cognata della vittima con i killer. Lei, Sabrina Bacchio, sorella della moglie del 58enne, è indagata a piede libero insieme a Costantin Dan Pomirleanu e ad Alessio Pizzuti. Sono in carcere, invece, Tonino Bacci e Alessio La Pietra, che resta a Mammagialla dopo il "no" alla scarcerazione del tribunale del Riesame. Bacci e La Pietra, secondo la ricostruzione degli inquirenti, hanno preso parte al commando che ha freddato Bramucci a colpi di pistola a pochi metri dalla sua abitazione nelle campagne di Soriano nel Cimino.

Soriano nel Cimino - Omicidio Salvatore Bramucci - Tonino Bacci e Lucio La PietraUn "agguato" la cui "pianificazione - si legge nelle carte - è databile alla metà di luglio. E la partecipazione di La Pietra emerge dall'analisi del cellulare di Sabrina Bacchio". Quest'ultima, i cui rapporti con il cognato erano tesi da tempo tanto che lui nel 2013 l'ha denunciata per furto, il 13 settembre, giorno dell'arresto di Bacci e La Pietra, avrebbe detto ai carabinieri di aver ricevuto da Bacci richieste sui movimenti e sulle abitudini di vita di Bramucci. A partire dagli orari in cui usciva di casa in permesso dagli arresti domiciliari che stava scontando.

Il 17 luglio, in un messaggio, Bacchio scrive a Bacci: "Nino, mi fai sapere per il motore per mia suocera? Calcola che non esce più alle 9 ma alle 8. Capito? Per organizzarmi". Secondo gli inquirenti, il riferimento è a Bramucci, a cui il magistrato di sorveglianza, proprio il giorno prima, aveva anticipato l'orario di libera uscita.

Soriano nel Cimino - Omicidio di Salvatore BramucciÈ del 30 luglio, invece, una telefonata di Bacci a Bacchio. "Sabrì, come stai? - le chiede - Noi siamo tutti in preparazione, eh!". Nell'intercettazione, emerge dalle carte, "si sente una voce maschile che afferma 'andassimo a ammazza per...'". Una intercettazione da cui emerge, secondo gli inquirenti, che il commando si stava preparando ad entrare in azione.

Passa qualche giorno e Bacci ricontatta Bacchio. Questa volta via sms, datato 2 agosto. "Come stai messa? - scrive l'arrestato alla cognata della vittima -. Dopo vado a prendere la Smart e giovedì mattina siamo là". La Smart è l'auto utilizzata, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sia per il sopralluogo sulla scena del delitto del 4 agosto - un giovedì - che per l'omicidio stesso, avvenuto tre giorni dopo.

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